Un omaggio della sua città per ricordare e far conoscere ai più giovani un uomo che ha dato tanto allo sport italiano, con la generosità e la passione che contraddistinguono i cerignolani migliori. Vuole essere questo la prima edizione del “Memorial Vito Resse”, ed anche un’occasione per celebrare la bellezza di uno sport nobile come la scherma. L’evento, organizzato dal Comune di Cerignola in collaborazione con FederScherma ed il Coni, si terrà nella mattinata di sabato 24 al Palazzetto dello Sport, a partire dalle 9.30, e vedrà impegnati in diverse esibizioni 32 giovani schermidori, 16 del Circolo Schermistico Dauno di Foggia e 16 provenienti dalla Sezione Scherma della Polisportiva S.S. Lazio, con sede ad Ariccia, a pochi chilometri da Roma. Se l’Amministrazione Comunale, attraverso il consigliere delegato allo Sport Marcello Moccia, ha creduto fortemente nell’iniziativa, Francesco Maria e Michele Resse, figli di Vito Resse, sono l’anima della manifestazione alla quale anch’essi prenderanno parte – e con cui si punta a far avvicinare i ragazzi a questa disciplina creando a Cerignola una sala di scherma. «Credo davvero che nostro padre ne sarebbe stato felicissimo – dice Francesco Maria Resse –. Pur vivendo a Roma, era rimasto molto legato alla sua terra». Vito Resse, nato a Cerignola nel 1900 e morto nella Capitale nel 1988, avvocato di professione, giornalista sportivo, è stato prima un eccelso schermidore e poi uno tra i più importanti e lungimiranti dirigenti della Federazione Scherma. Negli anni dal 1930 al 1950, è stato chiamato prima a presiedere il Comitato Interregionale Centro Italia dalla Federscherma (Umbria, Abruzzo, Puglia, Campania e Lazio) e poi nominato segretario generale della stessa Federazione. In seguito fu anche membro del Consiglio del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, voluto dall’allora presidente Vaccaro per riorganizzare la scherma nell’immediato dopoguerra. Al termine delle esibizioni i fratelli Resse consegneranno al Sindaco Antonio Giannatempo e al presidente di FederScherma Puglia, Renato Martino, il “Trofeo Vito Resse”, consistente in una statua in bronzo intitolata “Le Tre Armi”, realizzata negli anni ’30 dallo scultore Giandomenico De Marchis: una replica di quella che lo stesso Vito Resse vinse dopo essersi aggiudicato un importante torneo.
«Mio padre è stato un uomo eclettico e dai molti interessi, e soprattutto una persona molto generosa nella vita di tutti i giorni – così lo ricorda il figlio Francesco Maria -. Dopo la sua morte, io e i miei fratelli siamo venuti a conoscenza di fatti che lo hanno visto protagonista e che ci hanno commosso, come il costante aiuto economico a persone povere, di cui non ci aveva mai parlato, ed il salvataggio, nell’ottobre del 1943, di una famiglia ebrea che viveva nel nostro palazzo e che lui sottrasse alla cattura della Gestapo, rischiando di essere lui stesso deportato dai nazisti». Per ricordare la figura del padre, Francesco Maria e il fratello Michele, quest’ultimo sei volte campione italiano di sciabola, hanno scritto un libro, “La spada e la penna”, presentato nel dicembre 2012 nella sede del Coni a Roma. «La manifestazione di sabato prossimo, così come il libro – dice il Sindaco Antonio Giannatempo – rappresenta una testimonianza di amore e ammirazione nei suoi confronti. E’ un riconoscimento che Vito Resse merita, per il senso di umanità, la rettitudine, la passione civile e gli sforzi profusi per esaltare i valori dello sport, lavorando per far conoscere al grande pubblico la scherma. Chi ha avuto modo di conoscere quest’uomo ne ha apprezzato le sue qualità professionali come avvocato, la sua bravura di giornalista e le grandissime capacità organizzative di dirigente della scherma italiana, che si sono tradotte in risultati importantissimi per questo sport. Fatti che riempiono di orgoglio la città di Cerignola, che gli diede i natali e alla quale ha sempre dato lustro, avendo peraltro mantenuto uno stretto legame con le sue radici».
Secondo il consigliere comunale delegato allo Sport, Marcello Moccia, «l’organizzazione di un’iniziativa come questa è la dimostrazione della crescita complessiva dello sport a Cerignola. Stiamo lavorando per far sì che anche le discipline considerate per troppo tempo, e a torto, minori, ottengano finalmente l’attenzione che meritano. Riteniamo che il “Memorial”, oltre a costituire un tributo ad un figlio nobile della nostra terra, possa contribuire ad un rilancio dell’immagine della nostra città, non solo dal punto di vista meramente sportivo». «Per FederScherma Puglia è un piacere promuovere una manifestazione di questo tipo – dice il presidente Renato Martino – perché Vito Resse è stato uno degli artefici della costituzione della Federazione e dirigente della stessa. E’ bello sapere che la sua città ha deciso di dare visibilità a quanto fatto per la scherma da quest’uomo. Stiamo cercando, a Cerignola, di centrare un obiettivo che credo Resse avrebbe considerato un bel regalo anche per lui: la costituzione, a breve, di una società schermistica locale, perché sono tanti a Cerignola i ragazzi che si stanno appassionando a questa disciplina. Se tutto andrà per il verso giusto, a settembre taglieremo questo traguardo».
NON COMMENTO QUANTO SOPRA …..E DOVREI E POTREI FARLO IN MANIERA MOLTO AMARA A CAUSA DELLA DECISIONE, DEI MIEI FRATELLI; DI NON FARMI PARTECIPARE ALLA FORMAZIONE QUESTO EVENTO IN ONORE DI NOSTRO PADRE VITO RESSE…….Ma devo oppormi, comunque, a ragione del mio onore e a disdoro di chi dice il falso e fatto dei commenti bugiardi e stupidi ( vedi articolo di ” Cerignola Citta’ del 30 aprile ) come di seguito è riportato ” …Dei quattro figli solo Michele e Francesco Maria Resse si occupano, da ben quattro anni, di “promuovere ” l’ immagine del padre ….” Cosa che non smentisco a parole ma con documenti pubblici e pubblicati ( vedi allegato ) sulla stampa locale di Cerignola, inviati su fb e circa 130 con e.mail a cittadini ed Associazioni che mi conoscono e che sono stati testimoni del mio operare in memoria di mio padre Vito, a Roma ( Associazione ” La Cicogna ” ) e quì a Cerignola come anche in memoria di altri cerignolani di alta caratura morale e civile come : Guido Zeviani-Pallotta. mons. Luigi Marinelli, Mario De Finis, Basilio De Angelis, Silvio Di Bisceglie, Marino Delli Falconi, Donato Chieti……. Non capisco cosa ci ” guadagnino a BUTTARSI ADDOSSO del ” fango “proprio in un momento cosi’ significativo per la ” memoria di nostro Padre…….che, ve lo assicuro…., STA PIANGENDO PER QUESTO IMMOTIVATO ED INGRATO COMPORTAMENTO DEI MIEI DUE FRATELLI……. !———————————.Arnaldo Resse – Presidente dell’ Assoc. ” La Cicogna ” dei Cerignolani in Roma
Resse Arnaldo 2 giu (7 giorni fa)
a me, Marcello, sindaco, francocontef, prolococerigno., migliorati.elio, Michele, Giuseppe, giuseppe, voci.nuove, gianfrancolabr., Antonio, famiglietti, nicoladetto, natalelabia, Luigi, peterpan81, sossorriso, Carmine, cesarecagnazzi, cesare, matteovalentino, Matteo, mancinogiuseppe, Nicola
CARI SOCI ED AMICI DELL’ ASSOC.” LA CICOGNA ” DEI CERIGNOLANI IN ROMA
AGLI AMICI DI CERIGNOLAAI MIEI FRATELLI MICHELE E FRANCESCO MARIA
Mi
corre l’ obbligo di darvi delle spiegazioni ulteriori sul ”
diverbio ” intercorso fra il sottoscritto ed i propri fratelli
Francesco Maria e Michele in occasione del ” Memorial Vito Resse ” di
scherma che si è svolto con ottimi risultati organizzativi e d’
immagine, a Cerignola presso il Palazzetto dello Sport il 24
maggio , ” Diverbio ” che non è cosa da relegare nell’ ambito
famigliare ( come consigliato da un nostro ” osservatore ” ),poichè
ha implicato il mio ruolo di presidente della ” Cicogna ” di Roma
come per i miei fratelli quali rappresentanti della S.S. Lazio
Scherma e altre Organizzazioni Sportive e tutto questo nel ”
quadro” del valido impegno del Comune di Cerignola nella persona del
Delegato allo Sport Marcello Moccia per la riuscita di questo
Memorial – Orbene senza entrare in particolare superflui, io ho già
comunicato ai miei fratelli l’ intenzione di stabilire un incontro ”
chiarificatore ” le cui motiva-zioni principali devono fondare sul
valore del nostro reciproco impegno a mantenere viva la “memoria”
di nostro padre Vito ma che, per vicissitudini esistenziali, lo
abbiamo svolto con modalità diverse e, soprattutto , in modo separato
e poco comunicativo fra noi. Questo ha portato ad alcuni
fraintendimenti e ad alcune nostre reciproche errate dichiarazione.
Riconosco che le mie espressioni di ” falsità ” riferite ad alcune
affermazioni di mio fratello Francesco vanno corrette in ” …sono
errate perchè scaturenti da mancanza di informazione al riguardo. … ”
Insomma,. come ho scritto in una e-mail di chiarimento ai miei
fratelli, fra noi c’ è stato un ” corto circuito ” di informazioni
riguardante le modalità del nostro reciproco impegno per onorare la ”
memoria ” dei nostro padre Vito Resse, come dicevo, attraverso
percorsi diversi ma, ambedue, di alto valore : io ho avuto l’ onore
di ” ereditare” gli impegni a favore della ” Cicogna ” vessillo
della cerignolanità in Roma , i miei fratelli hanno ” ereditato ”
quella riguardante la valorizzazione della sua poliedrica figura di
schermitore, ottimo atleta, grande e dinamico dirigente nonchè
teorico del ” Duello d’ Onore “. Confronti se ne possono fare, non
certo per nessun vanto, ma per delineare , ulteriormente, i
diffe-renti ( se non antitetici ) modi e mezzi di costruire questi
impegni indirizzati alla ” memoria ” di nostro padre Vito .Io da
molto più tempo sono impegnato, in proposito, ma con piccole ”
istanze ” storiche ( vedi articoli sul periodico ” Il Ponte ” e
parti del sito web della ” Cicogna ” da completare ), a volte con
rievocazioni ( sulle personalità dei Fondatori del nostro sodalizio )
con rare esposizioni pubbliche a Cerignola ( aprile 2013 ) e poco
altro fra cui una mia opera pittorica ” Schermitori ” a Lui dedicata
Di contro i miei fratelli hanno iniziato molto tempo dopo ma hanno
avuto dalla loro parte la caratura organizzativa e di grande ”
visibilità ” pubblica della Polisportiva S.S Lazio ( di cui anch’io ho
fatto parte arrivando fino ad una gara di Campionato Italiano di
fioretto…… ) e che sono alla base degli ottimi esiti realizzati
in tale Memorial che io ho apertamente subito esternato con pubblici
riconoscimenti ai miei fratelli Michele e Francesco Maria e a quanti
altri hanno contribuito a tale successo. Andando oltre il
“memorial ” , questo Evento schermistico costituisce una
riuscitissima promozione della scherma a Cerignola ; in particolar
modo diretta alle leve giovanili . Io, in tutto questo avrei aspirato,
non certo per ” visibilità ” personale, di poter dare il mio contributo
e la collaborazione della ” Cicogna ” di Roma ; un contributo nei
nostri stretti limiti di possibilità operative, ma non scevro da
impeti di Onore e di Amore ………Spero ed auspico fortemente ad
una piena collaborazione fra noi Resse , per le future edizioni
di tale ” Memorial ” a Cerignola, quale miglior omaggio alla
memoria di nostro padre e quale giusto esito di questo ” scontro d’
onore ” ( come da veri schermitori leali in pedana e nella vita )
fra i Fratelli Resse.
Ringrazio tutti per la vostra paziente e cortese attenzione.
Arnaldo Resse