La Villa Comunale di Cerignola potrebbe tornare ad essere fruibile dai cittadini anche grazie all’attivazione del punto di ristoro, sperando che qualcuno si mostri interessato alla sua gestione. La Giunta comunale ha dato indirizzo ai dirigenti del settore Patrimonio e Sviluppo Economico di predisporre una manifestazione di interesse per l’assegnazione dell’immobile destinato ad ospitare il servizio del bar e punto ristoro, collocato vicino all’area adibita a parco giochi dei bambini, divenuta ormai impraticabile. Al fine di quantificare il giusto canone annuale di locazione, si procederà alla valutazione dell’immobile, ridotto in condizioni pietose a causa dei continui episodi di vandalismo verificatisi negli ultimi anni, tenendo conto sia, appunto, dello stato attuale dei locali, sia del valore che questi assumeranno dopo l’esecuzione delle opere necessarie a ripristinarne la piena funzionalità. Interventi i cui oneri finanziari ricadranno sull’aggiudicatario, che si farà carico anche della custodia dell’intera villa comunale e della eventuale gestione del verde nella stessa struttura insistente.
«Riteniamo assolutamente improrogabile l’adozione di tale provvedimento per restituire dignità ai nostri giardini pubblici – afferma il Sindaco Antonio Giannatempo -. Abbiamo il dovere di rivalutarli perché questi tornino ad essere un luogo di aggregazione per i cerignolani e perché i bambini possano nuovamente utilizzare i giochi. Il polmone verde della città va strappato ai teppisti che tanti danni hanno provocato alla Villa Comunale così come ad altre strutture pubbliche». Nel 2008 andò deserto il Bando per l’assegnazione del bar, approntato dal Settore Patrimonio e pubblicato sul Burp della Regione Puglia il 30 ottobre di quello stesso anno.
Non sarebbe più equo dare in comodato d’uso GRATUITO quella struttura ridotta a latrina a cielo aperto,ottenendo in cambio due cose fondamentali e cioè la pulizia e la sorveglianza dell’intero polmone verde?Solo ripristinare la “latrina” ha un costo non indifferente,pretendere anche un canone sarebbe da incoscienti dopo che per anni quella struttura è stata abbandonata all’incuria delle amministrazioni passate e presente,sommando l’inciviltà della popolazione giovane che non avendo altro da fare,si diverte a rompere e sporcare senza ritegno.In villa non esiste un cestino,non parliamo della raccolta differenziata distante anni luce da chi ci governa,l’illuminazione scarsa e inesistente nella parte finale.La solita storia,quando non vi sono interessi,non ci si muove soprattutto se a trarne vantaggi è la comunità!!
come mai non acetti la verita
devono pulire il paese che non si puo più cacciare chi non lavora
i spazzini si nascondono sono tutti responsabili allora il sindaco e vasciveo si devono fare un giro per vedere che ci sta vicino ai cassonetti e per strada con una puzza da morire
[…] Punto ristoro in Villa: presto manifestazione d’interesse per l’assegnazione […]