Il tema dei rifiuti resta sempre al centro dell’attenzione. I cittadini vogliono sapere, pretendono chiarezza e segnalano possibili luoghi dove potrebbe esserci sotto “monnezza”, nella migliore delle ipotesi, o addirittura amianto e rifiuti speciali. Proprio nelle ultime settimane stanno giungendo ai Vigili Urbani ma anche alle altre forze di polizia e a questa redazione segnalazioni di cittadini che ritengono possano esserci rifiuti seppellisti in certi luoghi. E’ il caso dell’ex-distilleria Franceschinelli (nel centro città), terreno attualmente di proprietà del costruttore Di Donato. Proprio i residenti della zona ritengono possa esser stata effettuata in quel sito anni addietro la sepoltura. L’imprenditore, proprietario del sito già lottizzato, fa sapere di essere a totale disposizione per tutti gli accertamenti del caso, ricordando che la proprietà è passata alla sua famiglia solo nel 2001. A ben guardare esistono nella parte centrale del sito “camere” sotterranee profonde circa 13 metri, nelle quali, probabilmente, sono stati seppellirti i materiali di demolizione del vecchio immobile (cosa tutta da dimostrare, ndr). Attualmente sono in corso le analisi, commissionate dallo stesso costruttore, che intende vederci chiaro, prima ancora che possa scatenarsi un infondato tam tam mediatico.
Ma sono sotto osservazione anche molte altre location. Si tratta ad esempio di diversi terreni in Zona Industriale, attigui all’Interporto, in cui molti agricoltori della zona sostengono si sia depositato amianto ma anche fanghi provenienti dagli scarti delle industrie agroalimentari. Inoltre l’attenzione si sposta anche in direzione della SP231 (ex ss98) tra Cerignola e Canosa di Puglia. Lì infatti, secondo i racconti (chissà quanto veri, ndr) di certi agricoltori insistono al di sotto di alcuni terreni non coltivati depositi di rifiuti. Infine, degne di nota, sono anche le mini discariche sulle strade di campagna che quotidianamente i lettori de lanotiziaweb.it segnalano alla redazione. Intanto le indagini non sono terminate e di certo gli inquirenti stanno scandagliando i vari luoghi sospetti della Capitanata così come dell’agro di Cerignola. L’auspicio è quello di non dover tornare a scrivere di Black Land, magari ambientando il tutto a Cerignola.
Ma l’amministrazione comunale,invece di dare spazio agli interessi degli amici,perchè non si attiva a pieno ritmo,ad affrontare questo serio problema??è forse collegata l’urgenza dell’ampliamento del cimitero,in previsione degli effetti dei rifiuti tombati nel nostro territorio???Ma cosa aspettate a muovervi,anche voi ci vivete in questo territorio!
Troppe connivenze difficile far emergere la verità. Buona salute a tutti.
Voci di popolo, narrano che sempre in zona S. Samuele, tra le cooperative Binetti e i Molini Amoruso, costeggiando la S.S. 16, dove una volta c’era una cava di argilla denominata “laghetto”, negli anni 90 sono stati sversati un bel po’ di rifiuti, dove ora sorgono civili abitazioni.
Disponendo di un registro tumori, si potrebbe in qualche modo già verificare la percentuale di neoplasie in quella zona, se nella media nazionale o anche solo comunale.
Sicuramente sarà una bufala, ma di troppe precauzioni non si muore, e vorrei screditare quel detto antico che dice: ” Voce di popolo mezza verità “
Se in quella zona, adesso ,si facessero dei carotaggi,verrebbe fuori qualcosa di preoccupante,anche perchè le case tutt’ora da ultimare a ridosso della SS16 sono state costruite senza bonificare il territorio.Chi ci ha lavorato, scavando, ,qualcosa sa,mentre la scarsa informazione,nasconde interessi.Speriamo che sia tutta una bufala,ma se non fosse così,povera gente che ci abita e che ci andrà ad abitare..Una verifica metterebbe a tacere queste voci che circolano da anni..speriamo che qualcuno abbia il coraggio di farlo questo carotaggio!!
Interessante, io abito proprio lì….
Veramente si dice ” Voce di popolo voce di DIO “.
Vecchio detto……..VOLERE….= POTERE….= VERA GIUSTIZIA SOCIALE.
Basterebbe controllare andando a ritroso, di tutte quelle attività sul nostro territorio che trattavano e trattano ancora oggi, materiali annessi alle attività più pericolose che esistono sul pianeta.
Il popolo dorme.
Il popolo dorme poiché assopito e soggiogato da questa politica, che nulla ha fatto, tranne che accaparrare tutto il possibile a discapito anche dei più basilari diritti, quale quello alla salute.
E ci sono voluti anni e anni di grida di pochi cristi per far risvegliare un po’ l’opinione pubblica?Si è dovuta diffondere un’eventuale relazione tra inquinamento ambientale e tumori per far destare molti????Fino ad oggi tutti coloro che segnalano e sbraitano (a giusta ragione)dove ca..o erano??????Mah ,meglio che tardi che mai…..speriamo che questo ritrovato interessamento per l’ambiente duri…..