Il campionato di serie C femminile di volley giunge domani alla sua ultima tornata, prima delle appendici playoff e playout: nel 26mo turno, la Lapige Libera Virtus sarà di scena al pala “Marchiselli”, nel match contro il Volley Barletta. Indiscussa dominatrice del girone A, la formazione gialloblu non ha obblighi di classifica: prima posizione in ghiaccio da un paio di settimane e l’attesa verte ora su chi sarà l’avversario nella finale promozione (quasi certamente la Comes Gravine Massafra). Le virtussine sono reduci da una striscia positiva di venti vittorie consecutive (fra campionato e coppa) e non hanno l’intenzione di perdere l’abitudine, per cui anche nella città di Eraclio l’obiettivo è portare a casa una ulteriore affermazione. Anche da parte biancorossa la sfida non riserva particolari stimoli: le ragazze guidate da Dinoia non possono migliorare l’attuale settimo posto con 42 punti e dovranno passare dai playout per confermare una salvezza altrimenti già ampiamente meritata sul campo. Con un organico che vanta giocatrici come Nemolato, De Palo, Loconte (ex di turno) e Valente, il Barletta ha saputo segnalarsi come compagine di tutto rispetto e fra le migliori del raggruppamento. Le ofantine provengono dal netto successo casalingo con Triggiano della scorsa settimana, che ha testimoniato -qualora fosse necessario- la qualità e le aspirazioni legittime del gruppo a disposizione dei mister Drago e Dilucia: una serie utile di così lunga durata non si ottiene per puro caso. Tanto più se si considera l’assenza della centrale Racanati (prossima ad un intervento chirurgico al ginocchio), che dovrà assistere in tribuna al rush finale delle compagne.
In serata, precisamente alle 20.30, fischio d’inizio per la Fuoricorsocafè Udas, impegnata in gara 2 della finale playoff di Prima divisione: i biancazzurri del duo Amato-Dalessandro confidano nella spinta e nel calore del pala “Dileo” per pareggiare i conti nella serie. Gli avversari del Canguri Foggia sono in vantaggio, in virtù del 3-1 rifilato agli udassini nel match dello scorso 3 maggio, ma dal canto loro Marcone e soci vogliono già chiudere il discorso fuori dalle mura amiche. La Fuoricorsocafè però, bersagliata negli ultimi tempi dalla sfortuna e da molteplici contrattempi, ha dimostrato più volte in passato di saper gettare il cuore oltre l’ostacolo e, dunque, gli ofantini cercheranno -al massimo delle loro possibilità- di giocarsi la qualificazione alla “bella”.