Ieri si è celebrata in tutto il mondo la Giornata internazionale della Donna: non una semplice festa, come ha sottolineato in un discorso pubblico il Capo dello Stato Mattarella, ma occasione per sottolineare ciò che ella rappresenta nella vita di tutti i giorni nei diversi settori della vita, ma anche discutendo delle violenze di ogni genere che subiscono. Su questi delicati argomenti, la città di Cerignola è stata protagonista di tre eventi che hanno suscitato attenzione e consensi. “Rompiamo il silenzio, facciamo rete”: il seminario si è svolto venerdì 6 marzo, ed è stato realizzato dall’Istituto Tecnico Economico “Dante Alighieri”, diretto dal professor Salvatore Mininno, in collaborazione con il Centro Polifunzionale “Family Care”, coordinatrice del progetto la professoressa Nancy Zorretti. L’incontro era mirato a sensibilizzare i giovani nel conoscere le tematiche delle violenze di ogni genere. Tra i relatori, la dottoressa Loreta Colasuonno, Vice Questore Aggiunto del Commisariato di Polizia (ospite anche dell’evento di venerdì pomeriggio al Comune, ndr), che in esclusiva al nostro giornale dice: «Bisognerebbe parlarne sempre, non solo in queste circostanze come l’8 marzo: bisogna mantenere alta la guardia e l’attenzione». Hanno partecipato anche Attilio Manfrini, direttore generale dell’Asl Fg e l’avvocato Paolo Ricci, presidente del Centro Polifunzionale “Family Care”: ognuno di loro ha portato la testimonianza nei diversi campi in cui operano ed hanno risposto alle domande dei ragazzi dell’Istituto, sulle tematiche poste nel corso del dibattito.
“Terra-Donna, sfruttamenti paralleli”: un mix inedito, sul parallelismo e confronto tra gli atti di violenza sulle donne e quelli di tipo ambientale sulla Terra, intesa come ecosistema. Svoltosi nel pomeriggio di venerdì nella sala conferenze comunale, il convegno è stato organizzato dal terzo Circolo “Di Vittorio”, in collaborazione con la neonata associazione ambientalista “AmbientiAmo”, diretta da Pino Grieco (che si presenterà ufficialmente alla città il 15 marzo). Presente un pubblico prevalentemente femminile, con pochi uomini: hanno discusso dei temi proposti la professoressa Luisa Marchetti del dipartimento Studi Umanistici della Provincia di Foggia ed ex Sottosegretario All’Ambiente del Governo Prodi; la dirigente scolastica della scuola Lucia Lenoci; Liviana Di Gennaro dell’Associazione ambientalista. “La violenza non è un fatto privato”: una tre giorni organizzata da “Family Care”, con doppio convegno il 6 marzo presso il Polo Museale all’Exopera, ed il giorno successivo nell’aula consiliare del Comune. Ha partecipato il criminologo Marco Strano, che nel suo intervento ha parlato delle diverse forme di violenza: ad esempio del fenomeno dello stalking, facendo rilevare che nell’80% dei casi non è sinonimo di violenza; ci si conosce perché partner o fra colleghi di lavoro, le violenze sono collegate a criminalità ed usura. Alida Castelli, consigliera di Parità della Regione Lazio e l’esperto di Sicurezza Bruno Carbone, hanno focalizzato il loro intervento su come difendersi in questi casi. Ieri la conclusione della tre giorni, con una serata di beneficenza presso l’Oasi Di Claire con lo spettacolo-tributo “Califano, un bastardo venuto dal Sud”. Scritto da Fabio Curso Giacobbe, per la regia di Pietro Genuardi, si è raccontata la vita del cantautore romano, che in molti dei suoi testi ha messo al centro il mondo delle donne.