Va all’Isolresine Edilizie Asem Bari la coppa Puglia 2015 di serie C maschile: in finale, i biancorossi superano i padroni di casa dell’Iposea Udas (organizzatrice della final four) al tie break. Una giornata di grande volley al palazzetto ofantino, con quattro partite entusiasmanti e ricche di colpi di scena. Nelle semifinali del mattino, l’Iposea ha sconfitto al quinto set i valorosi ragazzi della Materdomini Castellana Grotte (22-25; 25-19; 25-18; 17-25; 15-13) al termine di quasi due ore di una sfida intensa, risolta a proprio favore dagli udassini con la maggiore esperienza nei momenti topici. L’Asem Bari invece, era giunta all’ultimo atto superando 3-1 la Vibrotek Taranto, attuale capolista del girone B.

Alle 17 al pala “Dileo”, la finalissima: Roberto Ferraro schierava i suoi con Tartaglia in regia e Vincenzo Petruzzelli opposto; Mennuni e Francesco Petruzzelli laterali; Lanzone e Mancini centrali e Panunzio libero. Già dal primo set si intuisce il carattere spettacolare della contesa: un equilibrio massimo che si trascina fino ai vantaggi, che sorridono ai biancorossi (30-32), con entrambe le squadre che avevano avuto la possibilità di chiudere la pratica in anticipo. I biancazzurri si riscattano in una frazione successiva caratterizzata da molti errori e da un inevitabile rallentamento dei ritmi, dovuto all’interminabile set di apertura. Con caparbietà e gli attacchi a segno di Vincenzo Petruzzelli, i tifosi dell’Iposea possono festeggiare il pareggio, con Ferraro che si era giocato anche la carta Squeo al posto di Mennuni. L’Udas domina il terzo parziale (25-16): ofantini attenti a muro e spietati in attacco, confondendo i baresi che incappano in molteplici attacchi fuori misura: l’Isolresine cede nettamente e sparisce letteralmente dal campo, almeno per questo frangente. Tra i locali, prova di grande sostanza del libero Panunzio, in netta ripresa rispetto al match mattutino ed autore di alcune difese davvero pregevoli. Molto combattuto il quarto periodo, nel quale c’è una sosta di almeno dieci minuti per un errore della refertista: l’Asem reclama un punto che non viene aggiunto sul tabellone (si era sul 14-13), poi la situazione viene risolta e si torna in campo. Il martello ospite Corrado Mancini è molto ispirato in prima linea, mentre l’Iposea non mostra la stessa lucidità espressa fino a quel momento: non basta l’avvicendamento riproposto fra Squeo e Mennuni e la coppa si decide al tie break (22-25). Dopo un costante equilibrio, gli udassini costruiscono il break che porta il punteggio sull’11-8, grazie alle iniziative del centro: la formazione allenata da Valente non si scoraggia ed infila quattro punti consecutivi (nonostante uno stanchissimo ma tenace Lanzolla al palleggio), ribaltando la situazione. Al rientro dal timeout chiesto da Ferraro, l’esito resta in bilico, fino all’attacco decisivo da parte dell’Asem: un pallone che cade nei pressi della linea laterale, scatenando più di una protesta; la coppia arbitrale propende per la riga, e sono quindi i biancorossi ad alzare poi successivamente al cielo il trofeo. Parecchio amaro in bocca per l’Iposea, che aveva quasi assaporato la gioia del successo: nel prossimo weekend riprenderà il campionato, con l’insidiosa trasferta in casa dell’Atletico Pallavolo Noicattaro.