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    Analisi del voto all’indomani del ballottaggio

    Pubblicato il

    A margine del risultato sorprendente del ballottaggio che ha decretato Franco Metta quale nuovo Sindaco della città di Cerignola, battendo in rimonta il candidato del centrosinistra Tommaso Sgarro, nei due schieramenti si fanno i conti, tra umori opposti e pianificazioni dell’immediato futuro. Ci sono diversi aspetti che, a ben guardare, hanno favorito un candidato sull’altro, compresi errori di valutazione e di comunicazione che hanno permesso al cicognino di colmare il gap del 10% di svantaggio e di vincere con oltre il 10% sull’avversario (12.359 voti, il 55,51%, per Metta, contro le 9.904 preferenze, il 44,49%, per Sgarro, ndr).

    Quali siano le ragioni che abbiano condotto l’avvocato alla vittoria, sono abbastanza chiare, e non risiedono esclusivamente nella indubbia bravura di questi, nel definire un’agenda politica al ballottaggio, e nell’incasellare bombe mediatiche che hanno colto di sorpresa gli avversari. Almeno quattro le questioni che hanno favorito, anche per demeriti della controparte, il sessantatreenne ex missino. Sicuramente, tra questi, l’ottima intuizione della questione rifiuti all’Interporto che, seppur poco chiara e nebulosa, oltre che analizzata in un tempo troppo breve per definirne gli aspetti più importanti (circa dieci giorni, ndr), ha fatto breccia nella pancia di un elettorato come quello cerignolano, sempre più sensibile, specialmente negli ultimi anni, al legame tra lo sversamento di rifiuti e la crescita esponenziale di tumori. All’intelligente mossa di Metta, che ha dimostrato anche più efficacia comunicativa nella circostanza, si sono uniti alcuni passaggi poco chiari dell’entourage di Sgarro, a cominciare da quanto accaduto durante la conferenza stampa del Pd a Foggia, all’indomani del risultato delle regionali, dove Elena Gentile non ha risparmiato il neo governatore Michele Emiliano da critiche che, seppur possibilmente legittime, certamente azzardate nella tempistica. Durante il ballottaggio dell’unico comune della Capitanata, infatti, il magistrato non si è speso a favore del candidato del centrosinistra (è sembrato quasi snobbare quanto stava accadendo a Cerignola, ndr) come invece aveva fatto qualche mese prima durante la prima iniziativa del segretario cittadino dei democratici. L’attesa di sole due settimane prima di sottolineare le eventuali responsabilità, più o meno reali, del neo governatore avrebbero forse potuto giovare al percorso del giovane Sgarro.

    Un altro passaggio poco chiaro è stato l’incontro, presso l’Oasi di Claire, con i rappresentanti dell’NCD e di una parte di destra giannatempiana (i cui candidati consiglieri erano stati già bocciati dal proprio elettorato il 31 maggio, ndr), che è stato visto da una certa fetta di elettorato del centrosinistra come una mossa infelice e inutile visto il risultato del primo turno. Infatti, a più riprese molti dei presenti quella sera avevano già informalmente dato il proprio appoggio a Sgarro (molti dei quali già al primo turno col voto disgiunto, ndr), tanto da far pensare, oggi, a quella sera come a una imboscata, una trappola tesa al giovane piddino e all’eurodeputata per inchiodarli di fronte a una realtà che avrebbe potuto far scricchiolare le certezze della prima tornata. Infine, come se non bastasse, sembra che qualcuno all’interno del Partito Democratico e della Lista Emiliano non abbia digerito il risultato, sia delle regionali che delle comunali al primo turno, voltando volutamente le spalle al giovane Tommaso Sgarro per fare uno sgarbo a Elena Gentile. Il risultato finale, però, oltre che decretare una maggioranza solida per Metta che da stasera, come promesso, dovrà tramutare in pratica quanto affermato negli ultimi anni, e che può dirsi soddisfatto anche senza il pieno appoggio del centrodestra, restituisce a Sgarro comunque una opposizione forte, con sette poltrone disponibili su dieci, e con un gruppo certamente giovane dal quale ripartire e pianificare la ricostruzione di un centrosinistra che, ora sì, dovrebbe pensare a voltare pagina, anche con la convinzione, specie per le figure più ingombranti, della necessità di spostare il proprio lavoro, se ancora utile, dietro le quinte, lasciando spazio ai giovani che meritano.

    18 COMMENTS

    1. iniziate ad essere leggermente più obiettivi…finalmente dopo aver fatto campagna elettorale per Sgarro scrivendo di tutto di più contro Franco Metta…adesso iniziate a fare le cose come vanno fatte…dite le cose per quelle che sono…sarà un bene per tutti sopratutto per voi cosi non vi allontaneranno più come degli appestati….

      • Abbiamo cercato di offrire sempre una visione oggettiva dei fatti. Non le “cose come vanno fatte”, ma le cose “come sono”.
        Redazione

        • Cara Redazione, non sei la portatrice della Verità: sei stata di parte e l’hanno notato tutti quelli che ti leggono. Abbi il coraggio di ammeterlo o, quanto meno, NON sostenere l’insostenibile con frasi fatte che, nel caso concreto, sono solo una inutile arrrampicata sugli specchi.
          Quanto meno hai perso una buona occasione per startene zitta.
          Grazie per l’attenzione.

        • scusate ma fin ora avette detto le cose “come sono” secondo voi senza alcuna obiettività ne alcuna parzialità

    2. Il peccato originale è stato quello di elemosinare appoggi al ballottaggio da trombati al primo turno, o peggio da chi nemmeno si era candidato (Decosmo), davvero non se comprende il motivo. Punita la presunzione e l ‘ arroganza di chi credeva di aver già vinto sottovalutando l ‘ elettorato , che ha mio avviso, ha percepito in tempo la strategia inciuciona ed ondivavaga della stratega di Bruxelles.

    3. Adelante..adelante..vi siete trovati perdenti…Vorrei consigliare al Signor Sgarro che, da vero politico,..la prima cosa da fare..sarebbe quella di rassegnare le dimissioni da Segretario del partito locale.Poi per tornare a vincere..fare PULIZIA di chi sta dietro le quinte..Auguri di buona opposizione…

    4. L’analisi è presto fatta: hanno perso la presunzione delle oligarchie e la tracotanza dei faccendieri ed ha vinto l’intelligenza della gente seria, onesta e lavoratrice che ha capito a quali mani valeva la pena di affidarsi per i prossimi 5 anni.
      Adesso la GRANDE SCONFITTA di quest’appassionante battaglia elettorale, la REGINA ELENA, si starà leccando le ferite, consolata dal cavalier servente (più servente che cavaliere) Tommasino il barbutello.
      La Regina Elena le ha tentate tutte: ha dapprima circuito un bravo ragazzo (Tommasino il barbutello) infinocchiandolo con le primarie-farsa e così lo ha asservito ai suoi voleri, che lui, in verità, molto consapevolmente ha fatto propri e li ha condivisi, da bravo cavalier servente, più servente che cavaliere; poi ha imbarcato le “truppe cammellate” (leggi Liscio, Conte, ecc.) del fu esercito giannatempiano che era allo sbando; infine, dopo il primo turno ha cercato di allearsi con i sopravvissuti della destra, pure con quelli che, intelligentemente, non si sono resi ridicoli ricandidandosi … ma non ce l’ha fatta lo stesso: la gente seria, onesta e lavoratrice di Cerignola l’ha spernacchiata alla grande, regalandole la più cocente delle sconfitte.
      Adesso Franco Metta farà il resto: i prossimi 5 anni saranno sicuramente di grande fervore amministrativo il ché, oltre che a dare a Cerignola lo sviluppo che merita, manderà definitivamente in pensione gli oligarchi ed i faccendieri, assieme ai loro sodali che per vent’anni si sono ingrassati sulla pelle dei propri concitttadini.
      FORZA FRANCO, DIMOSTRA A TUTTI COM’E’ E COME SI FA A GOVERNARE BENE LA NS CITTA’ !!!

      • aspettiamo tutti con ansia i valenti consiglieri del dux, che spiccano per cultura, prestigio, personalità e capacità politiche.
        siamo felici che a cerignola non morirà più nessuno di tumore e che l’immondizia sparirà per strada come d’incanto.
        nel cuore di emiliano metta prenderà il posto di gentile e si preparerà a diventare leader del partito della nazione.
        e nel consiglio comunale la lingua ufficiale diventerà il dialetto, e la festa delle vittoria sarà celebrata nei circoli esclusivi.
        AUGURI CERIGNOLA

        • se proprio dobbiamo essere pessimisti, almeno ora abbiamo il male minore.
          Io, quelli che c’erano, dal regno di elena agli uscenti, non gli ho mai voluti.
          e infatti, abbiamo toccato il fondo.
          Tanto peggio di così, non può andare!

    5. La tesi dell’imboscata tesa dal centro-destra al duo Sgarro-Gentile, è decisamente interessante.
      E se fosse stato previsto e concordato tra Metta e la Destra, proprio per sbarazzarsi della Gentile?
      Infondo quella Cena, è il vero motivo della sconfitta di Sgarro.

      • Manipolazioni, complotti, imboscate … ma proprio non vi volete far capaci che i 12.356 cerignolani che hanno votato Metta l’hannno fatto perché consapevoli di volerlo fare ?
        Mettetevelo bene in testa: nessuno porta più l’anello al naso e la sveglia sul collo e se ce n’è ancora qualcuno, è sicuramente fra voi !

    6. Dai nn dite cretinate adesso volete dire che un tranello di metta siete ridicoli dite la verita che stavate parlando x nn fare salire metta sul comune a comandare e nn ci siete riusciti accettatelo siete dei perdenti
      Adesso farà piazza pulita

    7. L’analisi del voto mi lascia basito: quante persone, concretamente, possano aver cambiato intenzione di voto per le motivazioni esposte nell’articolo? Forse i partecipanti alla cena,

      Il confronto era una persona decisionista (che possa battere anche i pugni sul tavolo) con una persona che, se pur degnissima, rappresenta la “longa manus” di qualcun’altro che ricopre ruoli lontani.
      Con l’esasperazione che si manifesta ad ogni piè spinto, chi poteva vincere?
      L’uomo che, intervistato, dice “io non ho paura di nessuno!” (guadagnati 15/20 voti in un colpo solo)

      Il nuovo sindaco, a parole, dice che ha voglia di fare qualcosa di buono. Se dovesse riuscirci il suo ego ringrazierà.

      Ps: cari redattori fate già un buon giornale. La prossima volta non appoggiate nessuno: la credibilità è tutto nell’informazione.

      • Io, penso invece che la sinistra, anche quella nostrana, perde quando è consapevole di poter vincere. Dopo il primo turno, forti di un 10% molti hanno pensato di andare al mare tanto era ormai fatta! Ma la storia continua a non insegnarci nulla e così dopo la fatica di esserci recati a votare ci siamo rilassati. Oppure è più conveniente stare a guardare come qualcun’altro risolve i problemi di Cerignola. Ricordiamoci che la partecipazione si esprime ben oltre il voto e che i cittadini sono obbligati a vigilare sulla politica a scadenze brevi. Perché non interloquire ogni 3 mesi col nuovo sindaco sullo stato di avanzamento lavori?

    8. Traduco le ultime cinque righe dell’articolo: “Elena Gentile, fatti da parte”. Dopo Pezzano, Sgarro? Sarebbe l’ennesimo benservito del principe azzurro di turno.

    9. Tra 5 anni ne troveranno un altro…con vicino un altro nuovo boia.
      Mannaggia a Tommaso, ti sei fatto plagiare e fregare soprattutto..l’inesperienza e la non trasparenza la si paga..e a caro prezzo.
      Dispiace….fa fino a un certo punto.

    10. Facebook ©
      2015

      Notizie

      Pinuccio Bruno

      ELENA
      GENTILE. DAL PARADISO ALL’INFERNO.

      Sono bastati
      solo 15 giorni, dal primo turno al ballottaggio, affinchè Elena Gentile
      passasse dal paradiso (sottaciuto) all’inferno. Ciò, In linea col tipico
      pessimo fenomeno post elezioni.

      I fatti. Al
      primo turno, il candidato sindaco Tommaso Sgarro si afferma con il 44% circa
      dei consensi. Dieci punti circa, su Metta. Tutti a festeggiare, logicamente.
      Nessuno, però, si accorge , compreso i media locali, della presenza della
      “dittatrice” Gentile ( tale viene considerata a torto o a ragione nell’ambiente
      politico ). Ignorata e tenuta al cantuccio . Tutto il merito viene attribuito
      al simpatico giovanotto barbuto per aver messo a frutto il suo fascino sui
      giovani e meno giovani elettori.

      Al secondo
      turno (ballottaggio), tutto si ribalta: consensi e giudizi sulla medesima
      personalità politica locale amata ed odiata a seconda delle convenienze.
      Infatti, al ballottaggio si afferma Franco Metta con il 55% dei voti , su
      Sgarro rimasto al 44%..

      Ed allora,
      come prassi vuole in questi casi, si è andato alla ricerca del responsabile
      della disfatta, e lo trovano in Elena Gentile. Mi chiedo: ma come si fa a dare
      la colpa esclusivamente alla Gentile? Semmai, ella ha contribuito alla
      sconfitta commettendo leggerezza. Se davvero fosse lei l’unica causa della
      sconfitta, Sgarro avrebbe perduto al primo turno e sonoramente anche. Invece
      così non è andata.

      La mia
      verità, è individuabile in tre punti.

      Uno. L’incontro
      scellerato avvenuto all’Oasi di Clair con una parte politica che ha malamente
      governato fino a ieri Cerignola . Incontro che non andava fatto , a mio parere,
      ma che comunque andava svolto così come avviene di consueto in tutte le
      occasioni del momento, in modo del tutto segreto. Averlo fatto in beatitudine,
      fregandosi della suscettibilità degli elettori è stato un errore gravissimo. Ed
      è l’unico errore che sento di attribuire alla Gentile in modo particolare, non
      tanto a Sgarro, persona inesperta.

      Metta, che avrà incontrato quasi certamente numerose personalità politiche per
      addivenire ad un accordo politico pre – balottaggio , non lo ha fatto facendosi
      notare in maniera sfrontata e nemmeno in maniera soft. Lo avrà fatto, semmai,
      in gran segreto come giusto che sia.

      Due. Metta
      ha saputo cogliere l’attimo propizio, cavalcando un tema ambientale , ovvero,
      il previsto arrivo della IMMONDIZIA A CERIGNOLA CAMPAGNA. Tema a cui i
      Cerignolani hanno mostrato grandissima sensibilità, facendo notare i suoi
      effetti nelle urne . Metta è stato politicamente scaltro, arguto , o meglio
      “ukkij veiv’l”. E questo gli va riconosciuto. Egli ha ripetutamente
      battuto il tasto sulla immondizia , la stessa che comunque già giunge nella
      discarica Forcone Cafiero via gomma facendolo apparire quasi come fatto
      straordinariamente nuovo. Allo stesso tempo, eludendo il vero problema, che è
      costituito dalla discarica stessa, ove 31 Comuni vengono a sversare la loro
      immondizia sotto il nostro naso col rischio di poter ammalare i Cerignolani.

      Tre. I voti
      di Forza Italia, evidentemente sono confluiti su Metta e non su Sgarro per
      ragioni ovvie, essendo questa forza politica la principale concorrente del
      Partito Democratico.

      Tutto qui. Non sottolineo i voti di Disanto e forse del M5S perché ininfluenti,
      visto i numeri.

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