Partita più che abbordabile per l’Audace Cerignola, che nella 23ma giornata di Prima categoria ospiterà il Margherita Terme: il più classico dei testacoda, fra la capolista e l’ultima della classe del girone A. Una sfida che seguirà la bella risposta della passata domenica a Torremaggiore, che ha fatto riprendere la corsa degli ofantini verso la Promozione, lievemente interrotta dal pareggio nel big match con il San Marco. Il concomitante pareggio dei garganici con la Virtus Molfetta nello scorso turno, ha ampliato le distanze tra le due contendenti: anche se con ancora una gara da recuperare, ora sono otto le lunghezze di distacco. E’ ancora prematuro parlare di fuga decisiva, tuttavia tutto porta a pensare che adesso i gialloblu possano dare la spallata decisiva al torneo, concretizzando un destino del quale addetti ai lavori e tifosi erano certi ad inizio stagione. I campionati però bisogna giocarli e vincerli, confermando le attese della vigilia: il Cerignola non si è fatto attendere ed ha imposto il suo ritmo incessante, riuscendo a fare sempre punti, malgrado qualche giornata non proprio eccellente. Il match del “Monterisi” potrebbe essere utilizzato da mister Gallo per concedere opportunità a qualche elemento finora meno impiegato: l’avversario lo consentirebbe ed in più, giovedì 12, ci sarà l’appuntamento di coppa Puglia a Pezze, decisivo per accedere alla finale della manifestazione. All’Audace basterebbe perfino una sconfitta di misura per passare, ma sarebbe errato fare calcoli; una squadra che vuole diventare grande a tutti gli effetti, non può esimersi dallo scendere sempre in campo per vincere. Domani (scontata la squalifica) torna a disposizione Gabriele Grieco, mentre è stato appiedato il fratello Gabriele per la soglia dei quattro gialli raggiunta. Probabilmente sarà la volta buona per rivedere all’opera in difesa Francesco Matera, per il reparto avanzato invece si va verso la conferma del tridente Morra-Lasalandra-Dipasquale.

Il Margherita Terme pare avviarsi alla retrocessione diretta in Seconda categoria: con soli 8 punti (due vittorie, due pareggi e diciassette ko), è a -10 dalla Sibillano Bari, penultima. Il secondo peggior attacco e la difesa più battuta del raggruppamento sono statistiche che chiariscono le forti difficoltà dei biancazzurri, i quali comunque onoreranno al meglio l’incontro, com’è giusto che sia. La formazione salinara allenata da De Florio non ha mai fatto punti in trasferta e, di certo, non sembra essere questa l’occasione per cancellare lo zero da tale casella; curiosamente, il miglior marcatore è il difensore Manasterliu, con quattro reti. Calcio d’inizio alle ore 15, con la direzione arbitrale affidata al sig. De Gennaro, della sezione di Molfetta.