La crisi del settore dei call center, come dimostra la vertenza TELEPERFORMANCE, è ormai un problema di rilevanza nazionale, che rischia di causare la cancellazione d’importanti realtà produttive. Tali crisi mettono in ginocchio realtà territoriali afflitte da diverse crisi occupazionali e comportano un rischio di vera e propria desertificazione industriale, come è il caso della città di Taranto, che affronta già le vertenze ILVA, CEMENTIR, MARCEGAGLIA BUILDETCH e del Porto di Taranto. Ci pare dunque importante – afferma l’On. Gentile – la decisione del Governo Italiano di convocare un tavolo interministeriale per il 10 luglio, con l’obiettivo di ragionare a 360 gradi non solo della singola vicenda tarantina ma di tutte le gravi problematiche che il settore affronta nel nostro paese.
Respingiamo con forza – continua l’On. Gentile – l’idea per cui le soluzioni alla crisi del settore siano esclusivamente il taglio del costo del lavoro e della manodopera e la delocalizzazione delle attività in paesi dove i costi sono più bassi. Sosteniamo – aggiunge l’On. Gentile – la battaglia dei lavoratori e delle Organizzazioni Sindacali per condizioni di lavoro dignitose, per il rispetto del contratto collettivo nazionale e contro la precarietà del lavoro come condizione esistenziale della vita di ognuno. Siamo certi – aggiunge l’On. Gentile – che l’azienda, insieme al Governo e alle parti sociali, troverà la giusta soluzione per il rilancio del settore, ridando dignità ai lavoratori tarantini e a tutti i lavoratori dei call center italiani.
Scusate ma a noi che ci frega della fesserie della Gentile…che si deve fare per campare vero Lanotiziaweb?
Leggii la notizia contenuta nell’articolo, è evidente che non te ne frega niente del lavoro!