«L’Iva sulle accise non va pagata». A dirlo è la sentenza di un giudice di pace, sentenza che potrebbe rivelarsi epocale. «Il caso è quello di un consumatore veneziano – fa sapere Cinzia Franchini, presidentessa della Cna-Fta Trasporto merci e persone – che ha fatto ricorso contro Enel per contestare la famigerata tassa sulla tassa, ossia la quota di Iva sulla bolletta di gas ed elettricità calcolata anche sulle accise. E ha vinto: un giudice di pace di Venezia ha stabilito, con un decreto ingiuntivo, che l’odiosa doppia imposta è illegittima e quanto versato in più va restituito».
L’eco di tale sentenza troverebbe applicazione in diversi settori. Infatti – come si legge sulle pagine di LiberoQuotidiano.it -, per l’associazione di rappresentanza delle imprese di trasporto merci e persone in conto terzi, che raggruppa più di 26mila imprese con oltre 100mila addetti, l’effetto della sentenza potrebbe essere quello di un terremoto: «Mutatis mutandis sui carburanti in generale e sul gasolio in particolare, per quello che interessa gli autotrasportatori, l’illegittimità della tassa sulle tassa potrebbe essere la medesima – commenta la Franchini -. Al giudice di pace che ha emesso questa sentenza va tutta la mia stima e apprezzamento per il coraggio di condannare una palese ingiustizia che da anni colpisce la mia categoria quanto l’intera cittadinanza italiana che, ogni giorno, alla pompa di benzina o in bolletta, hanno pagato l’assurdo principio per cui uno Stato con la più alta tassazioni indiretta in Europa ci mette sopra il resto».
Bisogna vedere adesso se li vedrà quei soldi indietro visto che si tratta di anni di bollette pagate!
Tanto il sistema per fregarci lo troveranno sempre.