Buone notizie dal fronte lavoro. Gli occupati in Puglia passano da un milione 157mila del secondo trimestre 2014 a un milione 190mila del secondo trimestre 2015, in aumento di 33mila unità (stesso aumento registrato dal Piemonte): è il migliore risultato in Italia. Il tasso di occupazione nella fascia 15-64 anni passa dal 42,5 del secondo trimestre 2014 al 43,8 del secondo trimestre 2015, mentre il tasso di disoccupazione cala di un punto e passa dal 21,3 al 20,3 per cento. Aumentano anche le forze di lavoro, che passano da un milione 470mila a un milione 493mila. In calo da 312mila a 303mila le persone in cerca di occupazione.
“Sono dati più che incoraggianti dopo decenni di immobilismo del Paese con gravissimi ripercussioni proprio sui livelli quantitativi e qualitativi occupazionali – afferma il sottosegretario Massimo Cassano – che indicano senza ombra di dubbio come le politiche riformiste del governo stiano rilanciando l’intero sistema economico del Paese, riducendo il precariato e favorendo la ripresa. Uno stimolo ad andare oltre, anche con politiche dedicate al Mezzogiorno, continuando a lavorare per una forma di Stato che deve essere all’opposto di quella voluta da chi ha bloccato l’Italia per anni per continuare a godere di privilegi personali e di casta”. Positivo anche il commento del capogruppo pd in commissione industria al Senato, Salvatore Tomaselli: “I dati Istat su pil e occupazione sono un’ottima conferma della ripartenza dell’Italia e del buon lavoro svolto da governo e parlamento. Si tratta di cifre che fanno ben sperare e che, soprattutto per quanto riguarda il lavoro, restituiscono speranza e prospettive ai cittadini e alle imprese, colpiti negli anni trascorsi da una gravissima crisi. Avanti allora, nell’idea però che siamo ancora all’inizio del percorso che riporterà il Paese a pieno titolo nella corsa alla ricchezza, allo sviluppo e all’innovazione”. (tratto da repubblica/bari.it)