Il racconto di un amore impossibile tra un ragazzo nero ed una ragazza bianca in un’Italia bloccata anche da pregiudizi difficili da sradicare. Una storia tormentata, inseguendo le emozioni, passando da un’immagine all’altra. E’ diventata un caso letterario “Fuori piove, dentro pure, passo a prenderti?“, la prima opera narrativa – pubblicata da Mondadori – di Antonio Dikele Distefano, 22 anni, un italiano di seconda generazione, figlio di migranti angolani che lo hanno messo al mondo a Busto Arsizio e che ora vive a Ravenna. La relazione tra i due giovani finisce male, ma la storia raccontata nel libro, che è in sostanza autobiografica perché Antonio ne ha vissuta una analoga sulla sua pelle, è un’occasione per riflettere sulle difficoltà che ostacolano la piena integrazione sociale nel nostro Paese di persone come l’autore del volume che, seppur nate in Italia, sono trattate ancora, in molti casi, come dei “diversi”, magari perché neri. Mercoledì 15 aprile, alle ore 10, Antonio Dikele Distefano interloquirà su questi argomenti con gli alunni delle scuole superiori di Cerignola nella Sala Consiliare del Palazzo di Città. E’ un incontro organizzato dalla sezione provinciale di Foggia della Anolf (Associazione Oltre le Frontiere), onlus costituita nel dicembre del 1989, promossa dalla Cisl e presente in tutto il territorio nazionale. E’ un’associazione di immigrati di varie etnie a carattere volontario che ha come scopo la crescita dell’amicizia e della fratellanza tra i popoli, nello spirito della Costituzione italiana, e che lavora per garantire percorsi di integrazione e supporto in favore dei cittadini immigrati presenti sul territorio nazionale. Ha dunque deciso di realizzare una serie di eventi culturali finalizzati a creare una nuova visione del fenomeno migratorio e che costituiscono l’ossatura di un progetto intitolato “L’integrazione possibile”.

Il primo di questi eventi, caratterizzati da un comune filo conduttore, portare alla ribalta esempi di integrazione riuscita, è proprio quello in programma a Cerignola il 15 aprile e si preannuncia come particolarmente significativo e prevedibilmente emozionante per l’autore del libro: Antonio ha vissuto infatti gli anni della sua infanzia nella nostra città, dove il papà è stato vittima, come molti altri immigrati, del triste fenomeno del caporalato e del lavoro nero. Alla presenza del Sindaco Antonio Giannatempo, dell’Assessore ai Servizi Sociali, Michele Romano, e del Presidente dell’Anolf di Foggia, Diego De Mita, il giovane scrittore riceverà dall’Amministrazione Comunale una pergamena con cui Cerignola vuole omaggiare un suo concittadino che è riuscito a farsi onore nel mondo dell’editoria. Motore organizzativo dell’incontro – moderato dal giornalista Natale Labia – è l’avvocato Maria Lucia Mastropaolo, consulente legale dell’Anolf: un’iniziativa pensata appositamente per le scolaresche, per invitare i ragazzi a riflettere su tematiche di grande attualità, come il diritto alla cittadinanza italiana per gli immigrati di seconda generazione e più in generale sull’importanza di valori come il rispetto degli altri e la tolleranza. Se è vero infatti che i pregiudizi, in alcuni casi, possono fare più facilmente breccia nelle menti dei ragazzi, è certo che il libro di Antonio ha letteralmente sfondato tra i giovanissimi. L’obiettivo che Anolf si prefigge è dimostrare come il fenomeno migratorio non possa essere derubricato a mero problema di sicurezza o ordine pubblico. Antonio Dikele Distefano, che sta anche portando avanti un progetto musicale e letterario intitolato “Primavera Araba“, rivolto alle scuole, nella serata di mercoledì 15 aprile sarà ospite della libreria Mondadori di Foggia e, nella mattinata di giovedì 16, del Liceo “Carolina Poerio”, sempre nel capoluogo dauno.