Nella mattinata del 29 settembre, u.s., all’interno dell’area di servizio denominata Ofanto Nord, ubicata al km 154 circa della A16, nel Comune di Cerignola, il conducente di una Toyota Yaris targata CM739GJ, dopo aver effettuato rifornimento per un valore di euro 30, si dava alla fuga, senza corrispondere il pagamento. L’addetto all’erogazione del carburante richiamava l’attenzione di una pattuglia della Polizia Stradale, in forza alla Sottosezione autostradale di Trani, ferma in quel momento all’interno dell’area di servizio in questione, che si poneva all’inseguimento del fuggitivo. Il conducente del predetto veicolo, noncurante dell’alt imposto dalla pattuglia, dava inizio ad una fuga, con relativo inseguimento, dapprima in autostrada, successivamente lungo la viabilità ordinaria, nel corso della quale effettuava una serie di manovre spericolate (tra le quali l’imbocco del casello autostradale contromano, testacoda ecc.). In più occasioni, il fuggitivo ha speronato la vettura della Polizia Stradale, con l’intento di non farsi bloccare. L’inseguimento aveva termine al km 10 della Sp 10, in agro del Comune di Savignano Irpino, ove il veicolo in questione veniva fermato grazie alla attivazione di un posto di blocco formato da personale del Commissariato di P.S. di Ariano Irpino e dell’Arma dei Carabinieri.
Pur di evitare di essere bloccato, il conducente non esitava ad impattare dapprima con il veicolo di servizio della Polizia Stradale, per poi tentare di investire un dipendente della sottosezione di Trani, sceso nel frattempo dal veicolo di servizio. Dopo l’urto, il conducente veniva fermato ed identificato per DG. M, nato a Napoli il 09/03/1988, residente a San Giorgio a Cremano (Na), pregiudicato, in regime di obbligo di firma, risultato positivo all’uso di cocaina. Al termine degli accertamenti, il predetto veniva tratto in arresto per tentato omicidio, lesioni volontarie e guida in stato di alterazione da sostanze psicotrope, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento, associato alla Casa Circondariale di Ariano Irpino. Nel corso dell’inseguimento e della successiva colluttazione, il personale operante ha subito lesioni giudicate guaribili in 10 e 7 giorni (distorsione alla spalla dx e al rachide cervicale e contusioni multiple).