A partire da lunedì 16 marzo i Comuni della Puglia e imprese del territorio, potranno presentare alla Regione proposte per attivare i cosiddetti Cantieri di Cittadinanza per la realizzazione di opere e servizi di pubblica utilità. A partire dal 20 aprile, potranno essere i cittadini a candidarsi per lavorare in uno di questi “cantieri”. Potranno infatti presentare domanda le persone disoccupate da almeno 12 mesi, gli inoccupati e le persone in condizione di specifiche fragilità sociali come disabili, ex detenuti e donne sole. Per loro è previsto un lavoro dai 6 a 12 mesi con un’indennità per partecipante di 23 euro a giornata (max 500 euro al mese).

«Quindi il Comune presenta i progetti di cantiere, la Regione approva, i cittadini si candidano sul sito della Regione per lavorare in quel cantiere, la Regione li paga, il Comune e il suo patrimonio pubblico ne beneficiano. Semplice. Basta solo presentare i progetti – commenta il Segretario dei Giovani Democratici, Daniele Dalessandro -. C’è da lamentarsi sulla scarsa informazione che al momento c’è stata da parte dell’Amministrazione Comunale su un’iniziativa tanto importante. Chiediamo inoltre che l’Assessorato alle Politiche Sociali, in sinergia con il Centro per l’impiego possa contattare i giovani cerignolani che risultano al momento disoccupati per garantire l’informazione più capillare possibile sull’opportunità e allo stesso tempo chiediamo che il Comune coinvolga da subito gli stakeholders locali, gli attori sociali, il mondo nel no-profit per coinvolgerli e programmare i cantieri di cittadinanza di Cerignola».

«Essere cittadini vuol dire avere diritto a un reddito – continua il segretario cittadino del PD e candidato sindaco del centrosinistra -. L’esercizio della cittadinanza parte dal presupposto fondamentale che sia tutelata e garantita la dignità della persona. Per trasformare questo principio in realtà faremo interagire a Cerignola il reddito di cittadinanza e la riforma del sussidio comunale, sul modello già avviato dalla Natalicchio a Molfetta: piccoli lavori in cambio di un sussidio offrendo un servizio alla comunità. Intendiamo tornare a dare valore sociale pieno al lavoro, non attraverso spot elettoralistici ma con azioni concrete, connettendo lavoro, reddito e servizi, combattendo la crescita della povertà da un alto e dall’altro evitando risposte di tipo assistenziale. Del resto questo è lo spirito dei Cantieri di Cittadinanza e del Lavoro minimo di cittadinanza che la Regione Puglia lancia a partire dal prossimo lunedì».