Si è svolta stamani, presso l’Istituto Tecnico Economico “Alighieri”, la conferenza stampa di presentazione del progetto “Erasmus Plus Project”, che si terrà da domani e per quattro giorni nella nostra città. Ad illustrarne i contenuti, il dirigente scolastico Salvatore Mininno e la responsabile della comunicazione, professoressa Angela Pedone. Erasmus Plus è il programma dell’Unione europea per l’Istruzione, la Formazione, la Gioventù e lo Sport 2014-2020, e si inserisce in un contesto socio-economico che vede, da una parte, quasi 6 milioni di giovani europei disoccupati, con livelli che in alcuni paesi superano il 50%. Allo stesso tempo, si registrano oltre 2 milioni di posti di lavoro vacanti e un terzo dei datori di lavoro segnala difficoltà ad assumere personale con le qualifiche richieste: ciò dimostra il sussistere di importanti deficit di competenze in Europa. Capofila del progetto è la Turchia, oltre alla scuola ofantina ci sono istituti anche di Bulgaria, Croazia, Portogallo, Polonia e Slovacchia. Il professor Mininno, in esclusiva al nostro giornale, dice: «La mission è quella di favorire uno scambio culturale con le realtà europee, nonché l’acquisizione e la conoscenza dei social-media Facebook, Twitter e Skype, molto usati dai giovani. Ciò si può evidenziare attraverso due aspetti fondamentali: in positivo il confronto con opinioni diverse fra coetanei, in negativo per azioni di cyberbullismo. I ragazzi si confronteranno con la lingua ufficiale, che l’inglese. Skype è lo strumento con cui i ragazzi possono prendere contatto con le aziende, le quali possono selezionarli in base alle loro capacità lavorative. La disoccupazione giovanile purtroppo ha dei dati scoraggianti a livello nazionale: supera il 40%: le aziende hanno bisogno di competenze linguistiche e capacità di saper fare squadra, in un contesto che il mercato europeo richiede soprattutto all’Estero, con la speranza poi di dover tornare a lavorare nel nostro Paese». Il meeting vedrà la partecipazione del Sindaco Franco Metta e dell’Assessore alla Cultura Giuliana Colucci; del Club Unesco, del presidio cittadino dell’Associazione Libera e dei dirigenti di tutte le scuole cittadine, per far conoscere all’Europa il modo di concepire la Scuola a Cerignola.