Vince l’Olimpica contro Brindisi nell’ultima giornata del campionato di C silver, campionato che sembra già aver delineato il vertice con Vieste e Nardò che sembrano avere qualcosa in più delle altre. Ma nessuno può farsi illusioni il campionato è tosto e non si sono gare facili per nessuno. Ne è la dimostrazione la gara di sabato scorso dell’Olimpica contro Brindisi che aveva ottenuto solo una vittoria e che ha lottato fino in fondo contendere i due punti all’Olimpica. La squadra di casa veniva dall’ottima vittoria a Ruvo (ieri Ruvo vittorioso in quel di Trani) ed era chiamata a dare continuità. Partita dura ma sempre in controllo dei gialloblu che, prese le misure nel primo quarto, riusciva pian piano a prendere un vantaggio tranquillizzante contro una squadra di difficile interpretazione tattica. Come al solito un brillante Bacchini supportato ottimamente da Michele Altamura, Barreiro con una buona prova di Okon e con spud Truvillon a fare l’ordinario. Per Brindisi una prova gagliarda con Pacifico e Leo sugli scudi, anche se a volte i contatti sono stati più duri del lecito e ne fa le spese Giovannino Romano che deve lasciare il campo a causa di un contatto “poco amichevole” col capitano Brindisino. Tutto sommato l’Olimpica butta sul campo tutto ciò che ha e ottiene ciò che conta: i due punti.
Nonostante alcuni risultati a sorpresa la classifica resta corta con l’Olimpica a ridosso delle prime ma con la convinzione e la consapevolezza che bisogna lottare per conquistare la permanenza nella categoria senza farsi prendere da facili entusiasmi o manie di grandezza perchè le squadre di questo torneo sono tutte attrezzate e bisognerà lottare fino alla fine su ogni pallone. Domenica prossima si andrà a Lecce e per fare risultato bisognerà portare la concentrazione giusta e la voglia di lottare…sempre. Coach Gesmundo lo sa e utilizzerà la settimana per affinare ogni aspetto.
OLIMPICA ECOLAV FERTECH 84 INVICTA BRINDISI 70
Bacchini 20, Barreiro 15, Romano 10, Truvillon 13, Altamura 13, Mansi 1, Sciusco, De Giorgio, Vuovolo 3, Okon 9.