«Sonora sconfitta delle lobby anglosassoni. A stragrande maggioranza il Parlamento europeo boccia il sistema della pubblicazione dei profili nutrizionali sulle etichette degli alimenti». Commenta così quanto accaduto nelle ultime ore a Strasburgo l’Eurodeputata Elena Gentile. Una vittoria, quella illustrata dalla cerignolana, che sottolinea l’importanza e la sensibilità verso la qualità dei prodotti e la comunicazione efficace verso i consumatori. «Una sorta di classificazione tra “buoni e cattivi” sulla base del contenuto in grassi saturi ed insaturi, di zuccheri e di sali a prescindere dalla dieta – precisa Gentile -. Fornire informazioni corrette ai consumatori promuove una nuova consapevolezza sulla qualità degli alimenti, ma questa opportunità non deve essere utilizzata strumentalmente per condizionare il consumo di alimenti riconosciuti come componenti di qualità in diete universalmente riconosciute come equilibrate e di eccezionale valore nutrizionale». «Lo stop ai consumi di alimenti di qualità rischia di danneggiare irreversibilmente il sistema delle produzioni di qualità del nostro paese – conclude la piddina – e quindi buona parte della economia agricola e della trasformazione che in questi anni è stata protagonista sui mercati nazionali ma anche internazionali con le produzioni DOP E IGP».
prestare attenzione ai componenti alimentari indicati in etichetta. tutelare la qualità dei prodotti italiani. necessario modificare la legislazione comunitaria e riportare in etichetta la filiera e la storia, quindi il sistema produttivo e la provenienza produttiva dell’alimento confezionato. solo così possiamo tutelare il made in italy.