La lunga avventura è arrivata ad una parte fondamentale della stagione: la finale regionale playoff della Serie C Silver. Domani pomeriggio, alle 18.30 al Pala “Dileo”, la grande sfida tutta dauna fra l’Allianz Udas e la Diamond Foggia, pronte a regalare emozioni a tinte forti alle rispettive tifoserie. Le due squadre sono reduci da due semifinali spettacolari ed intense: i biancazzurri hanno vinto a Vieste 72-82, i foggiani hanno compiuto l’impresa eliminando il Nardò, assoluto dominatore della regular season per 67-71. Per vivere al meglio la vigilia della gara, lanotiziaweb.it ha raccolto le dichiarazioni in esclusiva del presidente udassino Giuseppe Di Giorgio e dell’allenatore della Diamond Foggia, Christian Vigilante. «E’ stata una notizia clamorosa l’eliminazione di Nardò, assoluto dominatore della stagione -dice Di Giorgio-: con la Diamond sarà una bella sfida, interessante ed emozionante. Così come abbiamo preparato in modo impeccabile i quarti e la semifinale, anche per questo importante appuntamento cercheremo di non tralasciare neanche il minimo dettaglio per trovare la vittoria. Poi avremo l’avvio della fase interregionale, che a dispetto della formula della final eight con gare secche, mette le squadre nella formula di gare andata-ritorno di cui ne beneficerà lo spettacolo».
Ecco invece le parole di Christian Vigilante, coach della Diamond, che spiega qual è stata la svolta della sfida in terra salentina: «La chiave del match è stata far segnare solo 67 punti in casa loro, quindi una grande difesa, poi averci sempre creduto e non aver mai mollato anche quando siamo andati 10 punti sotto nel quarto periodo. Nardò aveva a disposizione dieci giocatori e hanno ruotato molto: sicuramente l’assenza di Bjelic ha pesato, ma non è stata decisiva visto il roster. Mi permetto di dire -prosegue il tecnico- sia impensabile che una squadra che ha dominato dalla prima all’ultima giornata esca così. Sulla finale di domani la giocheremo a carte! A parte gli scherzi, il più è fatto: i giocatori sono stanchi e molti infortunati, quindi non so come andrà». L’auspicio di tutti è che sia una bella festa sportiva, in cui per la prima volta l’intera Capitanata vada sotto gli occhi del panorama regionale e non solo dell’intero movimento cestistico.