Si è svolta, presso l’Istituto Tecnico Economico “Alighieri” di Cerignola, la presentazione del libro dell’ex Generale dell’Arma dei Carabinieri Antonio Cornacchia, dal titolo “Airone 1 La ricostruzione”. Si tratta del proseguimento del primo volume, presentato sette mesi fa nella città ofantina. Nella prima parte si diede spazio a ciò che avvenne negli anni della strategia della tensione: nel proseguimento dell’opera, si analizza uno dei misteri più oscuri della nostra Repubblica, ovvero il caso Moro. L’auditorium della scuola era gremito dai ragazzi delle classi quinte, che sin da ottobre avevano approfondito il progetto sul terrorismo, per giungere preparati all’evento odierno. L’introduzione è stata del Dirigente Scolastico Salvatore Mininno insieme al Presidente del Club per l’Unesco locale Giovanni Martiradonna, sottolineando la forte testimonianza dell’ex Generale, stretto collaboratore di Carlo Alberto Dalla Chiesa, assassinato il 3 settembre del 1982. A seguire la visione di un filmato, in cui si è ripercorsa la lunga strategia della tensione: dalla bomba alla Banca Nazionale dell’Agricoltura passando per le stragi dell’Italicus e di Bologna, il sequestro Sossi e la bomba a Brescia, la morte del Commissario Calabresi fino all’ultimo atto in Via Fani in quel doloroso 16 marzo 1978.
In esclusiva per lanotiziaweb.it, Antonio Cornacchia si racconta: «Questo volume è il completamento di quella lunga strategia della tensione che insanguinò il nostro Paese negli anni ’60 e ’70, fino ad arrivare a quella vicenda che fu tra i casi più eclatanti della storia repubblicana. Io sono contrario a definire questi casi misteri: chi li definisce così dà una ricostruzione di dietrologia invece che della realtà. Sono stato scelto dal Ministero per tenere dei convegni in tutte le scuole italiane, per parlarne e per dare una dimensione reale e storica di quegli anni».