Il Partito Democratico torna a chieder conto all’amministrazione dei lavori di recupero e salvaguardia del Piano delle Fosse e lo fa con la consigliera Maria Dibisceglia. «In data 29/12/2015 – ricostruisce la consigliera dem -, la dott.ssa Daniela Conte firmava la determinazione dirigenziale n. 986/74, con la quale la ditta Edil Cirsone srl si aggiudicava definitivamente la gara per i “Lavori di Recupero e salvaguardia del Piano delle Fosse Granarie-stralcio di completamento”. Tuttavia, ad oggi, tutto è rimasto immutato ed alcun lavoro è iniziato su quell’area. Per questo motivo ho ritenuto doveroso chiedere all’Assessore Bufano ed al Dirigente ai Lavori Pubblici quali siano i motivi del mancato avvio dei lavori».
Durante lo scorso settembre tale progetto fu oggetto di contesa tra maggioranza e opposizione introno al “rischio” di perdere il finanziamento, poi acciuffato per i capelli, grazie ad «una nuova scheda di finanziamento, che faceva prevalere le domande presentate per gli “Interventi di restauro e valorizzazione di habitat rupestri ed ipogei”», spiega Dibisceglia. E aggiunge, «a settembre 2015 puntualizzai alcune questioni su questo finanziamento», «per questo il Sindaco mi apostrofò come “gufetta”». Considerata l’importanza di quell’area, spiega nella nota stampa la consigliera Pd, «ritengo che non meriti di essere ulteriormente lasciata ad uno stato di degrado ed abbandono come quello a cui è ora costretta. A distanza di tre mesi dall’aggiudicazione definitiva della gara, dal Comune non giungono notizie». «Proviamo ad ottenere risposte presentando interrogazioni – conclude Maria Dibisceglia -, sperando che almeno questa volta l’Amministrazione non si tiri indietro decidendo di non rispondere, come avvenuto durante l’ultimo Consiglio Comunale».