La questione depuratore, e il conseguente cattivo odore diffuso in città che sembra non dare tregua nelle ultime settimane, tiene banco nell’agenda politica del Sindaco Metta che, però, stando ai dati empirici in possesso non vede ancora la luce della risoluzione. Un’apparente impotenza da parte di chi oggi amministra che suscita non poche preoccupazioni nei cittadini cerignolani, costretti quotidianamente a ‘respirare’ olezzi insopportabili.
In una nota stampa di ieri, il Primo cittadino, precisava l’ennesima azione di segnalazione agli organi competenti annunciando un’ordinanza sindacale per provare ad avviare azioni di pressing sugli Enti preposti al buon funzionamento dell’impianto. «La città di Cerignola è quotidianamente interessata dall’intollerabile fenomeno del propagarsi di questi miasmi, con conseguenti disagi che, per particolari categorie di cittadini a più alto rischio, rappresentano già oggi un concreto e reale pericolo per la salute pubblica – scrive Metta -. Di concerto con il Comando della Polizia Municipale e con la Avvocatura Comunale sto predisponendo, per quanto di mia stretta competenza, una ordinanza sindacale, che disponga interventi immediati, facendone carico agli Enti e Società preposti a garantire il corretto funzionamento dell’impianto di depurazione». In realtà, però, così come precisato a più riprese, la problematica è molto più ampia e interessa anche sversamenti illeciti, così come precisato tempo fa dall’ARPA Puglia; la questione, perciò, persiste e la soluzione non sembra esserci, nonostante i proclami di una campagna elettorale fondata, tra le altre cose, proprio sulla salute, sull’ambiente cittadino, e sulla salubrità dell’aria.
Quando inizierete a fare multe da 100milaeuro a sti bifolchi, Cerignola la città dell’abusivismo abusivi da per tutto Sindaco e Assessori li vedete, o forse vivete al contrario, quando finirà questo abuso