La terra trema ancora in centro Italia e nella scorsa notte si sono registrate un centinaio di scosse. Dall’inizio dello sciame e fino alle 7 di stamane, sono state registrate 460 scosse; solo 2 hanno superato 5 di magnitudo, una è la scossa principale. Lo rende noto la Protezione Civile nella conferenza stampa in corso a Roma. Complessivamente è di 5400 il numero del personale impegnato in questo momento. Di questi, sono circa 1000 gli uomini delle forze di polizia in campo e più di 1000 le unità del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. A questi si aggiungono 400 unità delle forze armate. E purtroppo si aggrava il bilancio delle vittime: il conto è salito a 247, ancora e soltanto provvisorio. Ci sarebbero ancora numerosi dispersi ed il sindaco di Amatrice Pirozzi ha affermato che i morti sono più di 200 solo nella sua cittadina: molti bambini fra le vittime del sisma dell’altra notte. Il capo di dipartimento della Protezione Civile, Curcio, ha dichiarato che i lavori dei soccorritori non si fermeranno, sia per la ricerca delle persone che mancano all’appello, sia per la messa in sicurezza delle zone e degli edifici a forte rischio di crollo. Accumoli, un altro dei centri più interessati dal sisma, è stata dichiarata zona rossa con ordinanza del prefetto di Rieti e completamente inagibile: quattro le vittime accertate nella località.
Lo sciame sismico prosegue, registrate più di 470 scosse seguite a quella più forte di magnitudo 6.0 della scala Richter: al momento solo di magnitudo 3 e 4 ma comunque ben distinguibili. Alle 5.17 la terra ha tremato con una magnitudo pari a 4.5. Si moltiplicano poi le segnalazioni di sciacallaggio, in particolare nella frazione di Pescara sul Tronto: i carabinieri hanno intensificato i controlli in tutta l’area per evitare questo deplorevole fenomeno.