Se in gran parte della Puglia si è optato per la chiusura dei plessi scolastici – anche in molti comuni dove ghiaccio e neve non avevano fatto visita – a Cerignola si è scelta una strada differente, ovvero il riscaldamento preventivo, a partire da sabato, dei plessi scolastici, come annunciato sui social dal Sindaco.
Questa mattina in diversi plessi si sono verificati dei disservizi, termosifoni non funzionanti con aule e alunni al freddo. Alla notizia dell’accaduto la replica – in mancanza dell’assessore alla cultura e all’istruzione – dell’assessore Tommaso Bufano. «In alcune scuole i nostri manutentori hanno trovato alcuni termoconvettori spenti, per disposizione o per comodità di qualche insegnante. Sono state rilevate anche alcune criticità tipo, tubazioni rotte a causa del ghiaccio, pompe da sostituire, termoconvettori rotti: a tutto ciò si stà provvedendo con la massima celerità e senza remora alcuna». Tra le righe un sospetto o velata accusa per alcuni insegnanti.
Dal Partito Democratico invece è Maria Dibisceglia a commentare la notizia della mattinata di rientro a scuola. «Quello che è successo oggi nella maggior parte delle scuole di Cerignola è l’ennesima conferma dell’incompetenza e dell’inappropriatezza del Sindaco Metta» ha dichiarato a mezzo stampa la dem. «Giuste e comprensibili le lamentele dei tanti genitori che hanno visto rientrare i loro figli infreddoliti. Alcune scuole sono rimaste addirittura chiuse. Diritti costituzionalmente garantiti non sono solo stati lesi, ma addirittura sbeffeggiati». Intanto sui social sono diverse le lamentele dei genitori, molti dei quali hanno anche segnalato via mail a questa redazione le proprie avventure. «Nulla dice il Sindaco, nulla dicono i consiglieri di maggioranza…come al solito tutto tace. Domani – annuncia la Dibisceglia – una delegazione di Consiglieri del centrosinistra verificherà personalmente le condizioni dei ragazzi nelle varie scuole di Cerignola».
Comunque,esiste la cosiddetta prevenzione.come mai non è stata attuata una verifica nelle scuole di signor presidi loro come mai non hanno segnalato le varie disfunzioni al sistema di riscaldamento,visto che giorni prima era stato diramato all’erta per il freddo polare, come al solito sene fregano di tutto e tutti
Facile!!.nelle stanze dei presidi ci sono i climatizzatori sai quanto se ne fregano che la scuole siano male riscaldate.poi vorrei aggiungere che i termoconvettori quando funzionano sono intasatissimi di polvere e che l’ultima pulizia risale a 7/8 anni fa immaginate che aria pulita.Poi ci sono scuole (Pavoncelli e Padre Pio)
che i termonvettori sono quasi tutti distrutti e che le tubazioni sono arrugginite.In parore povere importante che le caldaie vengono accese e che nessuno controlli che il loro rendimento non supera il 50%.Le tubazioni, le pompe sono all’interno delle scuole quindi non e ‘colpa del ghiaccio e che si fa pochissima manutenzione e quando scendono le temperature i risultati si vedono.
Non capisco perché sarebbe colpa degli insegnanti che i termosifoni rimangano spenti… non credo che a loro faccia piacere di stare al freddo!
Ai professori piace stare a casa ed essere pagati comunque, ecco qual’è la verità. Come per la sanità, le poste e tutto ciò che è statale .. anche la scuola, va privatizzata. Solo in questo modo l’Italia può crescere e diventare un posto civile. Impiego pubblico + politica corrotta + sindacati + mariadefilippi & company = rovina dell’Italia!
Avranno pensato che gli insegnanti chiudendo i termoconvettori avrebbero indotto i
genitori a portar via i figli per non farli stare al freddo, e quindi poter tranquillamente tornare a casa.
Comunque i posti statali ed affini andrebbero rivisti, equiparandoli a tutti gli altri lavori dove,
e non stò scoprendo l’acqua calda, devi ringraziare se riesci a fare 10 giorni di ferie all’anno e non puoi permetterti il lusso di ammalarti.
Ogni villaggio ha il suo personaggio noi abbiamo la Dibisceglia. Che peccato l’igniranza non ha limiti .
Ogni villaggio ha anche lo scemo del villaggio; e chi è più scemo di uno che non riesce ad elaborare un concetto, ma si limita solo ad offendere?
Innanzitutto tutto non la maggior parte delle scuole hanno avuto disagi, ma un paio e per motivi che nulla c’entravano con la disposizione sindacale.
In tutte le altre scuole, il fatto che le aule fossero fredde nonostante i termosifoni accesi, non ha precluso le regolari attività.
Inoltre esiste la discrezionalità genitoriale: se quando si è accompagnati i bambini si è ritenuto che la scuola fosse fredda, si faceva dietrofront e amen.
Penso che tenere i bambini sotto una campana non li abitui ad affrontare le emergenze (hanno messo i giubbotti nelle aule ed hanno fatto regolarmente lezione, ciò vuol dire andare avanti nonostante tutto). Si sta facendo tanto rumore per nulla.
Evidentemente tu sei nato in una grotta al freddo e al gelo, i tempi sono cambiati ed e obbligatorio nelle scuole far funzionare i riscaldamenti moderni (oltretutto pagati) e non affidarsi al riscaldamento a fiato.
Chi ha frequentato l’istituto tecnico per geometri in via Jesolo (attualmente ospita la PS) ricorderá il gelo nelle aule e nei corridoi che imperversava tutto l’anno. Per non parlare della sporcizia, della inagibilitá per diversamente abili, delle finestte rotte e di alcuni professori come la tranese di origine che trascorreva i mesi autunnali e invernali nell’aula dei prof. al calduccio per poi spaccare i coglioni agli alunni del corso B. Da allora (anni 80-90) non è cambiato nulla… mokka a voi!
I provvedimenti sono stati presi, è una polemica sterile e faziosa.
Effettivamente sono nata a dicembre, mi informerò…..
Concordo appieno Liv. Sono genitore di 2 bambini che frequentano le elementari ed ogni mattina che li accompagno assisto mio malgrado a capannelli di mamme che sembrano greggi di CAPRE belanti. Il problema è che la società di oggi è composta dal 90% da capre che allevano piccoli agnelli….. poveri bambini…. Gli toglierei la patria potestas.
Poveri bambini tuoi con questa mentalita che ti ritrovi.Una volta si studiava al freddo e si mangiavano pure le pietre? Questo sarebbe il cambiamento? Ai genitori come te che non si preoccupano come passano la giornata i figli bisognerebbe strappargli le unghie dei piedi
TU INVECE CHE FAI LA MATTINA OLTRE AL GUARDONE??
di certo non mi interesso alle greggi di capre, vacche e scrofe che abbondano… le lascio ai loro pastori!