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    «Criminalità, Foggia caso nazionale». Tra le mafie autoctone anche quella di Cerignola 

    Le audizioni dell’Antimafia. Bindi: «Oltre la Dda, servono anche tribunali specializzati»

    Pubblicato il

    «La situazione della Capitanata appare preoccupante. Le mafie autoctone, almeno tre (Società foggiana, mafia garganica e quella cerignolana, ndr) sono state negli anni sottovalutate, a tutti i livelli, mentre si sviluppavano e facevano il salto di qualità. Tuttavia abbiamo anche rilevato che l’azione di contrasto condotta dalle forze di polizia e dalla magistratura è stata organizzata in modo efficace anche se è insufficiente». Lo ha detto Rosy Bindi, presidente della commissione parlamentrare Antimafia, a conclusione dell’audizione a Foggia, la decima in trent’anni, sui fenomeni mafiosi e criminali che tolgono il respiro al territorio.

    La presidente dell’Antimafia ha parlato di contrasto da potenziare con l’aumento della dotazione tecnologica ed umana sul fronte della repressione e della prevenzione. «Al ministro degli Interni e al ministro della Giustizia ma soprattutto al governo nazionale chiederemo di fare una fotografia realistica di questa provincia. La visione della realtà, infatti, è decisamente distorta. Qui serve aumentare l’organico delle forze di polizia e della magistratura, ma serve soprattutto aumentare la specializzazione in maniera tale da poter saper leggere i fenomeni mafiosi che si registrano in provincia di Foggia», ha aggiunto la Bindi che ha rimarcato come sia «necessaria se non inderogabile una riflessione nazionale sul caso Foggia». «Abbiamo registrato con favore l’istituzione del Ros dei Carabinieri a Foggia, si ipotizza l’istituzione di una sezione della Dia, c’è chi ritiene che sia necessario avere una Direzione distrettuale antimafia a Foggia. Sono argomenti che saranno al centro dell’interlocuzione con i ministri di Interno e Giustizia. Ma qui occorrono anche investimenti nella infrastrutturazione, non solo la videosorveglianza, ma altri mezzi tecnologicamente moderni per fronteggiare i fenomeni», ha aggiunto la presidente della commissione parlamentare Antimafia.

    Nel corso dell’audizione si è fatto riferimento anche a presunte infiltrazioni negli enti locali, ma al momento l’unico comune sciolto per mafia rimane Monte Sant’Angelo (si va a votare a giugno), mentre «non ci sono elementi di prova di infiltrazione mafiosa negli enti locali anche se pare impensabile rispetto ad una mafia così forte». La commissione Antimafia si è poi occupata della questione dei ghetti non nascondendo preoccupazione per quello che può accadere nonostante lo smantellamento. «Occorre puntare sulle strutture di accoglienza altrimenti i ghetti continueranno ad esistere. Se invece si fa un buon lavoro sull’accoglienza e sulla gestione del mercato del lavoro, la Capitanata può diventare un laboratorio non solo per il Paese ma per l’Europa. Bisogna tuttavia prendere atto della complessità della situazione, non ci sono bacchette magiche, ma se si lavora su alcuni punti si imbocca una via giusta. Non a caso con la modifica dell’articolo 603 bis del codice penale punta alla corresponsabilità nello sfruttamento di questi lavoratori, perché se c’è lo sfruttamento è perché c’è un sistema. Ma noi vogliamo colpirlo, anche per tutelare le imprese sane, che non mancano, e che vengono penalizzate da chi invece sta sul mercato sfruttando i lavoratori», è stato rimarcato dai commissari dell’Antimafia.

    Infine la Bindi si è soffermata sulla necessità di istituire magistrature giudicanti specializzate nella lotta alla mafia così come è stato fatto con le procure antimafia «perché in molti processi – è stato rilevato – cade l’aggravante mafiosa». A margine dell’audizione, Rosa Barone, presidente della commissione per il contrasto alla criminalità in Puglia, ha rimarcato l’importanza della visita «dando così un forte segnale di vicinanza istituzionale e non, che mi sento di dover sottolineare».

    di Filippo SANTIGLIANO
    da LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO del 27.4.17

    3 COMMENTS

    1. Tute belle parole!! E i soldi che Renzi ha tagliato alle forze dell’ordine ( 490
      Milioni di euro) nell’ultima finanziaria ???
      Se non ci mettono i soldi Siviglia a dare in pasto agli sciocchi le promesse!!!
      Ricordatevi che la Bindi è di sinistra!!
      Ed è notorio quanto sono indulgenti con i delinquenti!!
      Ma voi che ne sapete..

    Comments are closed.

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