Nell’ambito della dodicesima rassegna di cabaret “L’importante è ridere”, organizzata dalla Ad Management One di Antonio Detoma, ieri sera sul palco del “Mercadante” hanno calcato la scena gli esilaranti Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo, nello spettacolo “Il cotto e il crudo”. Il duo comico barese, che ha sfondato il muro regionale affermandosi anche ben oltre i confini pugliesi con i nomi di Toti e Tata, conferma feeling ed intesa mai smarrita in più di trent’anni di sodalizio artistico, malgrado i percorsi separati intrapresi da circa un ventennio. E’ proprio questo lo spunto da cui si dipana lo spassoso canovaccio, intervallato spesso dalla più vera ed autentica improvvisazione: Stornaiolo presenta Solfrizzi tornato nella sua terra d’origine da Roma, sua patria adottiva, innescando un caleidoscopio di aneddoti e ricordi legati all’infanzia, a storie di vita quotidiana, alle nevrosi dell’attualità.
Non è un amarcord dei personaggi e delle maschere che hanno reso famosi negli anni i due artisti (anche se nette reminiscenze si avvertono in alcuni sketch): Stornaiolo e Solfrizzi si compensano alla perfezione perché il primo è la metà più colta, raffinata e poetica, il secondo è l’alter ego più scanzonato, popolano ma non privo di genuinità. Ironia e leggerezza, siparietti gustosi che ha divertito un pubblico che è accorso in massa, riempiendo ogni posto utile del teatro e che ha riso di gusto. Un ritmo incalzante, in cui gli attori affrontano vecchi ricordi (la partenza verso la capitale di Emilio o le vacanze estive baresi, il rito del ragù nella casa paterna) e l’attualità, come nel caso in cui Stornaiolo dibatte della realtà odierna alle prese con carte di credito ormai insostituibili e smartphone che annullano rapporti interpersonali e l’uso della parola.
Divisi dalla distanza, l’incontro via via diventa più aspro: dalla gioia di rincontrarsi si arriva a rinfacciarsi difetti fisici e caratteriali, sempre scatenando però una ilarità generale che raggiunge picchi elevati fra giochi di parole ed inflessioni dialettali. Lontani, ma sempre uniti: Solfrizzi e Stornaiolo divertono e si divertono, lasciando la platea sospesa come se il tempo non fosse mai passato e che le lancette fossero ferme agli anni di Teledurazzo, Il Polpo e così via. Prossimo appuntamento con la rassegna il 5 gennaio prossimo, quando dalla fortunata trasmissione tv di Raiuno “Tale e Quale show” il testimone passerà nelle mani di Gabriele Cirilli.