Vasta operazione della Polizia di Stato italiana e dell’L.K.A. (Landeskriminalamt) tedesco nelle province di Salerno, Foggia, Napoli e Verona, nonché in Germania nel lander della Ranania-Palatinato, volta a disarticolare una nutrita associazione criminale a carattere transnazionale dedita alle rapine in danno di furgoni porta valori e di Istituti di Credito.
PROGETTO Le indagini, svolte dai poliziotti del Servizio Centrale Operativo e delle Squadre Mobili di Salerno e Foggia, con il coordinamento della Procura di Nocera Inferiore (Sa), hanno permesso di individuare svariati episodi criminosi di particolare rilievo e di impedirne altri di imminente esecuzione. Accumulavano denaro necessario per mettere in piedi un mega colpo, una rapina da 20milioni di euro in Germania, facendo base a Verona. Un’impresa a più mani con competenze criminali differenti provenienti dalle province di Foggia, Salerno e Napoli.
ARRESTI All’alba di oggi l’esecuzione di 18 arresti (custodia in carcere per 9 persone, arresti domiciliari per 8, obbligo di dimora e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per 2, un’ultima persona è ricercata). Un’operazione condotta dalla Polizia con il supporto delle autorità tedesche. L’organizzazione criminale è ritenuta responsabile, a vario titolo, di 5 rapine una delle quali tentata, commesse anche con l’utilizzo di armi da guerra come fucili a pompa e kalashnikov, nelle province di Salerno, Avellino, Foggia e Napoli sfruttando un “basista” dipendente della Cosmopol, di Pomigliano D’Arco.
INDAGINI Indagini avviate a seguito di una rapina ad un furgone portavalori commessa a Fisciano, il febbraio scorso. Un commando assaltò un portavalori della società irpina Cosmopol tra gli svincoli di Montoro Inferiore e Fisciano: 78mila euro il bottino. Ancora, rapine ad aprile a Solofra e poi a Foggia (Unicredit). Altra rapina il 21 luglio alla biglietteria degli Scavi di Pompei e tentata rapina ad Acerra. Il tutto condito da una fitta attività investigativa con intercettazioni telefoniche ed ambientali.
I NOMI Angelo Carbone, di 51 anni, Antonio De Sandi di 68, Angelo Pugliese (di Cerignola) di 45 anni, Giancarlo D’Abramo (di Cerignola) e Pasquale Pecorella di 40 anni: per loro la custodia cautelare è in carcere. Vanno ai domiciliari Luigi Delli Carri di 46 anni, Ciro Bruno di 39 anni, Maurizio Correra di 52 e il cerignolano Francesco Cucchiarale di 21 anni.
QUANDO SI TOCCANO LE BANCHE SI SCATENA IL FINIMONDO, NESSUNA PIETA’, CON MASSIMA E DETERMINATA SEVERITA’. POI SE UN CITTADINO RICEVE DEL MALE ALLORA LE FORZE DELL’ORDINE SE NE SBATTONO I C……… ALLA GRANDE.