A margine dei fatti criminosi degli ultimi giorni, due bombe ad attività commerciali, diverse le reazioni politiche. In guardia già a margine della prima bomba al panificio i consiglieri comunali di opposizione Sgarro, Rendine e Mirra. «E’ urgente che sia convocata una seduta congiunta delle commissioni Sicurezza e Commercio per fare il punto della situazione», dicevano in una nota stampa. Anche Fratelli d’Italia a poche ore dal secondo episodio ha parlato di «una città che torna indietro di quasi 30 anni per infausti ricordi e terrore». Il delegato al Commercio, Vincenzo Specchio ha invece affermato che è necessario «fare il punto sulla situazione e urlare in tutti i modi il nostro dissenso contro chi impedisce a Cerignola di divincolarsi dalla morsa della criminalità». «Le due bombe sono una palese avvisaglia di un problema molto più grande – dice dal Pd Sabina Ditommaso -. Cerignola, purtroppo, non è solo feste e “notti bianche”, lo tengano bene a mente i nostri amministratori».
Anche il Sindaco Franco Metta si è espresso sui fatti di queste ore scrivendo sulla sua pagina facebook: «Ancora violenza. Ancora intimidazioni – scrive il primo cittadino -. C’è una minoranza che proprio non si arrende alla crescita morale sociale economica della nostra Città. Oggi più che mai è indispensabile reagire. Tenere duro. Non piegarsi alla violenza di pochi. Forza Cerignola. Resisti. Noi ci crediamo. Noi crediamo che non prevarranno. E comunque Noi non ci arrendiamo. Non ci arrenderemo mai». «La seconda bomba a un esercizio commerciale nel giro di qualche giorno non è una casualità, è un inquietante segnale per la città – hanno detto invece in una nota stampa i consiglieri Sgarro, Mirra e Rendine -. Quanto accaduto deve interessare tutta la nostra comunità, a cominciare da chi le istituzioni le rappresenta. La massima vicinanza deve andare ai proprietari, alle vittime, va detto con chiarezza: non siete soli! Ma non basta la condanna del gesto, è il momento di schierarsi. La preoccupazione – continuano i consiglieri – era tanta dopo la prima bomba, ed è ancora maggiore per la seconda. Qualcuno ha detto che eravamo in cerca di visibilità quando a seguito del primo episodio abbiamo chiesto la convocazione congiunta delle commissioni consiliari sicurezza-commercio e chiesto una stretta da parte dell’amministrazione sulla vendita e l’uso di botti. Ma questo non è il tempo delle polemiche. Chiediamo ancora una volta ai presidenti delle due commissioni interessate, i consiglieri Antonio Bonavita e Vincenzo Specchio, di convocarle ad horas».
Seconda bomba, le reazioni della politica. Adesso «è il momento di schierarsi». Come no. Perché certamente alla prima steven sciucann ai pallozz … Che politica ritardata!
Invece di tagliare solo nastri, ed in vece di postare su Facebook tutte le puttanate varie, mettetevi sul serio a lavorare . Non fate nulla per questa città. I cittadini , se non per i social , non sentivano nulla di voi . Inetti