I cittadini in protesta scrivono una pagina importante della recente storia cerignolana. Infatti mai come in questo caso un’amministrazione viene contestata e non solo dagli oppositori politici. Se infatti le proteste di Gerardo Bevilacqua sono una consuetudine, in consiglio come in piazza stavolta ci sono delle mamme e dei cittadini. «Non siamo né con Sgarro, né con Bevilacqua, né con nessun’altro» precisa Maria Sciscio, la “mamma” promotrice della protesta. «Siamo delusi perché ancora una volta il Sindaco e l’assessore Lionetti ci offendono e non ci danno risposte concrete. Io personalmente non mi sento di chiedere le dimissioni, perché quella è una cosa politica. A noi non interessa. Noi vogliamo risposte che nell’ultimo consiglio purtroppo non sono arrivate. Siamo soddisfatti perché abbiamo visto che non tutti sono comandati dal Sindaco. Ci ha soddisfatto la posizione di Federazione Civica. E devo dire che durante il consiglio Tommaso Sgarro ha saputo tenere testa al Sindaco e a Lionetti. Noi però adesso vogliamo andare avanti sul fronte ambiente – dice la casalinga -. Spero che qualcun altro della sua maggioranza si renda conto della situazione. Noi non ci fermiamo».

Vogliono proseguire come è proseguita anche dopo la fine del consiglio comunale la protesta con un corteo da Palazzo di Città in Piazza Duomo. La protesta è orizzontale, precisano a più riprese diversi cittadini, «non c’è un capo, non ci sono politici sopra di noi». E chiosano: «vogliamo che sempre più cittadini siano sensibilizzati sul tema e ci affianchino in questa nostra protesta pacifica».

Gennaro Balzano
La Gazzetta del Mezzogiorno