Potrebbe trattarsi di più di una semplice indiscrezione di giornata quella che vorrebbe il vice sindaco e delegato alle politiche sociali di Cerignola, Rino Pezzano, ormai ai margini del gruppo di Giunta pronto ad esser messo da parte in favore di un ennesimo cambio in seno alla governance mettiana. Abbiamo provato a ricostruire il quadro, in verità per lunghi tratti nebuloso, delle ultime settimane di Federazione Civica e della propria diretta emanazione in Giunta, ovvero l’assessore ex piddino. La prima avvisaglia pubblica – poiché di sentori meno evidenti ce n’erano stati già diversi – è giunta lo scorso 27 maggio quando il fedelissimo pezzaniano Ale Frisani annunciava le proprie dimissioni da Capogruppo in favore del subentrante Antonio Limotta, con motivazioni apparse fin da subito poco credibili.
Proprio Limotta, infatti, raccontano i ben informati, pare abbia avuto nelle ultime ore un acceso diverbio con l’assessore, con al centro motivazioni di carattere gestionale e di condotta governativa. A questo si aggiunge, solo pochi giorni dopo, il 31 maggio, una nota stampa del Presidente del Consiglio comunale, Leonardo Paparella, il quale nell’annunciare l’allargamento del gruppo con l’ingresso di Samuele Cioffi, chiede una revisione dei punti programmatici del secondo gruppo di maggioranza per capire in quale direzione muoversi (guarda caso proprio alle soglie dell’approvazione del bilancio consuntivo fissata per il prossimo 5 giugno, ndr). A distanza ci circa ventiquattro ore, stamattina, giungono le parole di Vincenzo Specchio, delegato alle Attività Produttive, circa la questione riguardante la ZTL, il quale chiede in modo ufficiale al Sindaco di dare seguito a quanto promesso ai commercianti oltre un mese fa. Infine, sempre a pochi giorni dal consuntivo è proprio Cioffi a parlare sulla questione depuratore con una nota circa la riunione di ieri pomeriggio con i rappresentanti di AqP. Il quadro sembra essere abbastanza chiaro e la tempistica, in politica, non è mai fattore casuale. In soli sei giorni sono cambiati i vertici di Federazione Civica e hanno espresso pubblicamente la loro idea quasi tutti i componenti su diversi argomenti ma con la sensazione che l’intento fosse lanciare un avvertimento alla maggioranza e, in particolar modo, a Metta e al gruppo consiliare de “la cicogna”.
Difficile prevedere cosa accadrà nell’immediato, poiché gli stessi protagonisti ci hanno abituato a cambi di idee “rapidi” e “improvvisi”, ma c’è da star certi che il Consiglio comunale del 5 giugno sarà infuocato: ultima data utile per approvare il “consuntivo”, altrimenti il Prefetto procederà al commissariamento del comune di Cerignola e, quindi, l’obbligo di unione e compattezza per tutta la maggioranza. Sempre che ci siano i numeri per dare il via all’assise, altrimenti si dovrà optare per la seconda convocazione dove i numeri sono inferiori. In tal caso il “si” di alcuni di Federazione Civica non sarebbe di vitale importanza.
Andiamo proprio bene mi fa specie che un vecchio volpone come rino si sia fatto fregare così. Adesso ne vedremo delle belle e il grande capo ha l’occasione giusta per fargli le scarpe e mandarlo a casa così davvero non avrà più alcun ostacolo in giunta e tira fino a fine mandato. Poveri noi….
fosse la volta buona che liberiamo cerignola da questa rispecie di ventennio fascista? staremo a vedere io ci spero ancora
Mandare a casa Pezzano significa fargli vincere le prossime elezioni
Pezzano gran Coglione…speriamo vada vua per sempre.
Inutile all’ennesima potenza!