Giovedì 27 aprile, il M° William Tode, che in questi giorni sta esponendo la sua collezione privata presso il Polo Museale Civico, è stato ospite presso il Liceo Artistico “Sacro Cuore” dove ha tenuto un workshop, durante il quale il maestro ha non ha solamente parlato dei grandi autori, i cui quadri sono esposti nella mostra allestita presso il Polo Museale Civico, ma ha anche affrontato con i ragazzi temi di attualità come la crisi internazionali che sta minando la pace nel mondo. L’artista lombardo ha per questo realizzato un disegno che il Liceo Artistico si è riproposto di spedire, come “manifesto per la pace”, al presidente degli Stati Uniti Donald Trump, a quello turco Erdogan ed al Leader Kim-Jong-un, protagonisti delle crisi internazionali che stanno tenendo col fiato sospeso il mondo intero: «I miei quadri esprimono la speranza che finalmente l’amore trionfi in un mondo pieno di guerra e violenza – ha dichiarato William Tode in esclusiva per lanotiziaweb.it, spiegando il significato di quest’opera –. Nel quadro ho rappresentato il sole che è la vita, le mani supplici che implorano di lasciarci vivere ed un fungo atomico; ma c’è anche la colomba una creatura nobilissima e fragilissima che è simbolo della pace, ma la nostra pace è di una fragilità straordinaria».
Nel corso dell’intervista ai nostri microfoni, dissertando sul tema della pace nel mondo, il Maestro ha fatto una digressione dai toni molto forti sul complesso rapporto tra la cultura islamica e l’arte facendo particolare riferimento agli scempi compiuti dai Talebani in Afghanistan e dall’ISIS a Palmira, gesti che equivalgono a «uccidere mille volte l’umanità». Come ha spiegato Tode «chi distrugge la cultura e la civiltà non ha la dignità per essere uomo». William Tode ha espresso tutta la sua soddisfazione per queste occasioni di dialogo con i giovani «che sono portatori di gioia, amore e speranza: sono la mia speranza», come ha dichiarato ai nostri microfoni. «Mi piacerebbe lasciare il testimone ad un bambino o ad un ragazzo che continui la mia esperienza, che sia artista portatore di messaggi d’amore, perché l’arte è amore, bellezza e poesia, non depravazione; l’arte moderna purtroppo esprime il degrado morale e materialistico di una società imbarbarita». Nel corso del workshop, il maestro ha disegnato ulteriori quadri che sono stati regalati ad alcuni alunni: «Ho fatto dei disegni per premiare delle studentesse che generosamente hanno collaborato all’allestimento della mostra – spiega -. Partendo da queste opere ho iniziato a disegnare dei quadri riguardanti il ciclo di Tristano ed Isotta, una delle più belle storie d’amore in assoluto».
I ragazzi del Liceo Artistico sono stati entusiasti di questo incontro con William Tode, occasione di arricchimento personale, oltre culturale e professionale. «E’ stato molto importante per noi incontrare uno dei pochi che ci può raccontare davvero che cos’è l’arte –ha dichiarato ai nostri microfoni Fabio, studente del primo anno che ci ha spiegato qual è stato l’insegnamento del Maestro che è diventato il suo vademecum -. Per noi studenti di questo Istituto, l’arte deve essere ciò che dobbiamo amare di più insieme alla famiglia».