Franco Metta e la sua giunta interessati da un provvedimento di avviso di conclusione dell’indagine; questione riguardante l’assunzione del Comandante Francesco Delvino senza concorso. Adesso entro venti giorni gli uffici legali dovranno produrre delle memorie difensive, dopo si potrebbe eventualmente andare a processo. Gli “avvisi” sono stati notificati la scorsa settimana dagli uomini della Guardia di Finanza a tutti i presenti alla votazione della delibera di giunta n. 239 del 27 settembre 2017 avente ad oggetto “aggiornamento piano triennale fabbisogno di personale 2017-2019”; nell’atto si procede all’immissione nei ruoli del Comune di Cerignola di Delvino. Con Metta é destinatario di provvedimento anche il vice Sindaco Rino Pezzano e gli assessori Anna Lisa Marino, Tommaso Bufano e Carlo Dercole; indenni Antonio Lionetti e Liliana Petruzzelli, assenti il giorno dell’approvazione in Giunta. Tra i destinatari c’è inoltre il dirigente del settore finanziario Giovanni Buquicchio che ha dato parere favorevole all’atto.
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La cosa ha indubbiamente destabilizzato una giunta che si sente a questo punto coinvolta incolpevolmente della questione. Lo stesso Delvino in una nota stampa dei giorni scorsi ha precisato: «esprimo profondo rammarico per essere stato involontariamente causa di tale disguido. Esprimo il sincero auspicio che chiariti ampiamente i termini di questa incresciosa vicenda, i destinatari della comunicazione di conclusione delle indagini non debbano preoccuparsi per l’inconveniente». A fargli eco il Sindaco Franco Metta: “il Dirigente è già dipendente della Pubblica Amministrazione, vincitore di altro concorso, assegnato per la funzione presso il Comune di Cerignola. Con il contributo professionale del Segretario Generale del Comune di Cerignola e del Dirigente al Personale sono stati adottati gli atti formali necessari, quotidianamente usati presso ogni Comune. L’amministrazione presenterà le memorie a riguardo, spiegando la correttezza della procedura adottata. Abbiamo massima serenità che ci deriva dalla consapevolezza di aver sempre operato legittimamente”.