Continua a destare preoccupazione nella cittadinanza l’episodio verificatosi a Cerignola nel pomeriggio di venerdì 6 aprile, quando un pregiudicato del posto, Leonardo Digirolamo, classe 1992, è stato raggiunto da alcuni colpi di arma da fuoco. Erano da poco passate le 17,00 quando l’uomo, uscendo da un vicino centro scommesse, è stato raggiunto da diversi colpi di pistola, una calibro 45, che lo hanno ferito alla spalla e ad un fianco. Il tutto è avvenuto dinanzi ad un circolo ricreativo posto all’angolo tra via Trapani e via Milazzo, in centro a poche decine di metri da Palazzo di Città. La vittima si è rifugiata in un primo momento nella propria autovettura, una Citroen C3 rinvenuta in via Milazzo. Poi, a seguito dell’intervento tempestivo dei sanitari è stato trasportato all’Ospedale di Cerignola, dove è poi stato operato. Le sue condizioni sono parse da subito gravi.
Sono stati ritrovati quattro dei cinque bossoli sparati da un uomo a bordo di uno scooter, attualmente latitante. Sull’accaduto indagano gli uomini del Commissariato di Polizia di Cerignola diretto dal vice Questore Loreta Colasuonno, che hanno effettuato tutte le rilevazioni del caso sulla scena del crimine e provato ad acquisire informazioni da residenti e presenti, anche se non vi sarebbero testimoni oculari dell’accaduto. La Citroen C3 di proprietà del Digirolamo è stata ispezionata accuratamente dagli investigatori e dalla Polizia Scientifica che ha rinvenuto all’interno tracce di sangue. Oggetto di indagine anche i bossoli calibro 45 e alcuni altri elementi rinvenuti in zona. Gli spari infatti hanno colpito anche un muro e dalle tracce si prova a ricostruire anche balisticamente quanto accaduto. Pare infatti che l’uomo a bordo dello scooter avrebbe esploso i colpi in direzione del circolo dinanzi al quale stazionava la vittima. Sarebbero anche al vaglio degli uomini della Polizia le immagini di alcune videocamere di sorveglianza di appartamenti vicini.
Rispetto al movente, la pista più accreditata – non l’unica – sarebbe quella del regolamento di conti per questioni di droga. Infatti secondo quanto appreso da fonti interne vi sarebbero già dei sospettati rispetto ai quali gli agenti sono a lavoro per chiarirne la posizione. Diverse poi le perquisizioni in zona, anche per alcune autovetture parcheggiate in zona. Secondo quanto riferito dai residenti non vi sarebbero state particolari avvisaglie nelle ore precedenti ai fatti, se non qualche battibecco nei giorni precedenti, considerato quasi normale e all’ordine del giorno.
tratto da La Gazzetta del Mezzogiorno