Secondo match di cartello consecutivo per l’Audace Cerignola, che ospita domani il Taranto nella quarta giornata di serie D. Parola d’ordine ripartenza per gli ofantini, chiamati a risollevarsi dopo il ko di Bitonto, stop che ha fatto indietreggiare in classifica gli uomini di Bitetto. Sebbene si tratti solo del quarto turno, è già una partita delicata per i gialloblu, perché Altamura e Picerno viaggiano in testa a punteggio pieno e sia Taranto che Bitonto vantano tre lunghezze di vantaggio su Abruzzese e compagni. Non è tempo di prematuri allarmismi dato che siamo solo alle prime battute del campionato, pur tuttavia la sfida del “Monterisi” (prima di due consecutive in casa) riveste una sostanziosa importanza data la levatura dell’avversario e il conseguente segnale che ne deriverebbe a seconda del risultato finale. La squadra in questa settimana si è allenata nel massimo riserbo, quasi isolandosi per trovare la massima e giusta concentrazione: conscio dell’elevato peso specifico dell’impegno, il gruppo cerignolano vuole dimostrare di far corrispondere con i fatti le aspettative e i pronostici da compagine di altissimo profilo attribuite da addetti ai lavori e non.
Il carattere in ogni caso all’Audace non manca: costretto all’inferiorità numerica per l’intero secondo tempo, è riuscito a riacciuffare la temporanea parità e se magari Loiodice avesse avuto più fortuna nella sua splendida battuta a giro, probabilmente le cose a Bitonto sarebbero andate diversamente. Bitetto molto onestamente ha parlato nel dopogara di demeriti in alcuni frangenti dei suoi ragazzi, continuando a predicare la strada del lavoro per affinare al meglio schemi e movimenti per giungere compiutamente alla sua idea di calcio. L’assenza pesante di Allegrini sarà bilanciata dalla prestanza fisica di Pollidori: il temperamento e la grinta del giocatore barlettano sono le caratteristiche giuste per affrontare un incontro probante come quello di domani. La disposizione tattica non dovrebbe cambiare: il Loiodice assolutamente in palla visto contro i neroverdi potrebbe assicurarsi una maglia da titolare, anche se non si escludono variazioni dell’ultimo minuto, come l’impiego di due punte effettive (nel caso Lattanzio, Foggia e Siclari in corsa per due posti) ed un rifinitore.
Il Taranto, dopo la finale playoff della passata stagione, riprova ad avanzare la sua candidatura per la serie C: sono 7 i punti in classifica e un bilancio di tre vittorie consecutive nelle ultime tre gare ufficiali (due in campionato, una in coppa Italia). I rossoblu erano partiti con il confermato Cazzarò in panchina, poi sollevato dall’incarico dopo il sofferto passaggio del turno ai rigori in coppa contro il Nardò: a fine agosto è subentrato Gigi Panarelli, che ha ridisegnato lo scacchiere tattico attraverso il 4-2-3-1 che molto ha giovato nello scorso torneo. Confermati i capisaldi dell’organico quali Pellegrino, Miale, Marsili, Ancora e D’Agostino, in estate è arrivato un pacchetto di ex Cavese di ottimo livello: Manzo, Massimo, Oggiano e D’Alterio, più l’ex Monopoli Lanzolla e l’esterno offensivo già dell’Altamura Di Senso. Sarà a disposizione in attacco Favetta -la cui squalifica è stata ridotta in appello-, così la punta campana tornerà a guidare il reparto offensivo.
Nel precedente più recente sul Tavoliere, anche allora era il quarto turno, il Cerignola superò 2-0 il Taranto con le marcature di Iannini e Montaldi. Calcio d’inizio alle ore 15, con la direzione di gara affidata al sig. Scarpa, della sezione di Collegno.