Dopo le critiche a mezzo stampa del consigliere Vincenzo Erinnio all’operato sulle attività produttive, e quindi al delegato al commercio Vincenzo Specchio, emerge il «problema politico», come lo definisce il consigliere di Cerignola Produce, che esiste in seno alla maggioranza di Franco Metta. «Sono tre mesi, dopo che non ho approvato la Tari perché sono uscito dall’aula, che sono in contrapposizione – confessa Specchio in esclusiva a lanotiziaweb.it -. Perché non si può parlare di commercio quando salassi la città e quel settore per il quale io mi sono candidato e che oggi rappresento. Ho fatto un programma elettorale dove ho addirittura detto di ridurre la Tari e la Tosap, tu ora l’aumenti?» si chiede retoricamente il delegato. «Non ho votato la Tari e non la voterei mai. Con tante attività in difficoltà non si può addirittura infierire aumentatogli le tasse».
«Mi vedrò con gli amici di Cerignola Produce – prosegue – e capiremo la posizione da prendere. Il problema è di natura politica e in questo momento io sono distante da questa amministrazione comunale» attacca Specchio, che poi glissa rispetto alle critiche giunte da Erinnio. «Il mio interlocutore è Franco Metta, perché io rappresento Cerignola Produce e devo confrontarmi con chi guida la città. Mi relaziono al Sindaco, non ad un consigliere» chiosa il delegato al commercio.