“Con questa interrogazione abbiamo voluto dare voce ai cittadini che ci richiedono un intervento sul territorio dato che la situazione sta degenerando divenendo una vera emergenza ambientale. Abbiamo analizzato la documentazione in nostro possesso e ci sono alcune cose che non comprendiamo per questo abbiamo deciso di rivolgerci al Ministro dell’Ambiente per capire innanzitutto quali sono le tempistiche programmate dagli enti locali per la rimozione di oltre 600 tonnellate di rifiuti stoccati nell’interporto pugliese” ha dichiarato la Senatrice. L’interrogazione, che si indirizza anche al Ministero dell’Interno, intende inoltre fare chiarezza sul sistema di gestione dei rifiuti comunale alla luce degli esborsi programmati nei confronti della Società SIA srl, circa 4 milioni di euro annui, per sanare una situazione pre-fallimentare.
“Ancora una volta siamo di fronte ad un caso di cattiva gestione dei rifiuti a livello locale a danno della salute e della tutela dell’ambiente nonché degli interessi economici dei cittadini. Il Comune di Cerignola che possiede il 42% della Società addetta alla gestione dei rifiuti non ha evidentemente vigilato abbastanza se si è arrivati a questo punto. I lavoratori non sono retribuiti da maggio, i rifiuti si accumulano per strada e sono in programma degli aumenti della tariffa sui rifiuti. Mi pare abbastanza chiaro che qualcosa non ha funzionato!” ha concluso la Moronese.