Sono stati presentati ieri, giovedì 13 settembre, presso la sala conferenze del seminario diocesano a Cerignola i progetti promossi dalla Caritas che si avvarranno dei volontari del Servizio civile. Venti posti disponibili per tre attività nelle quali i volontari avranno l’opportunità di servire lo Stato attraverso le armi della non violenza, servendosi della propria intelligenza e del proprio entusiasmo per aggredire quelle problematiche (sfruttamento dell’immigrazione, devianza minorile e disagio sociale) che frenano il progresso del territorio. Un’esperienza di forte crescita personale, come sottolinea ai microfoni de lanotiziaweb.it l’operatore Caritas Giuseppe Russo: «Il Servizio civile rappresenta per i giovani un’occasione di crescita, perché per loro significa toccare con mano le problematiche della nostra città, del nostro territorio, della nostra patria. Continuiamo a credere fortemente in questo istituto per educare i giovani alla pace, alla non violenza e alla solidarietà».
L’occasione è stata utile anche per tracciare un bilancio con i ragazzi del bando di Servizio civile dell’anno scorso, che si avvia verso la conclusione (nel mese di ottobre, ndr): «Devo dire che il gruppo ha collaborato benissimo con la Caritas diocesana sotto tutti gli aspetti dell’azione, della formazione e della sensibilizzazione – ha dichiarato Russo -. Fa molto piacere constatare che questa sia un’esperienza che ha lasciato il segno e vedere nei ragazzi la volontà di continuare a collaborare con noi anche oltre l’anno di Servizio Civile».
IN PIEDI COSTRUTTORI DI PACE
Si ispira ad una celebre frase di Don Tonino Bello il progetto “In piedi costruttori di pace-Cerignola”, che si svolgerà in due città della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano. Si tratta di Cerignola e Orta Nova, due comuni in cui, secondo le indagini fatte per la definizione del nuovo piano sociale di zona per la triennalità 2015-2017, il problema principale è rappresentato dall’alto tasso di delinquenza minorile e rischio di devianza. Per questo bando (che prevede 12 posti disponibili, 3 per ogni centro) le sedi del progetto sono le parrocchie di San Domenico, San Trifone, San Francesco d’Assisi a Cerignola e SS. Crocifisso ad Orta Nova.
ACCOGLIENZA, SENTIERO DELLA GIOIA
Il progetto “Accoglienza, sentiero della gioia-Cerignola” si svolgerà nella città di Cerignola presso la Casa della Carità “Santa Luisa de Marillac”, sita in piano San Rocco. I 4 volontari selezionati si impegneranno nel soccorso e nell’assistenza di immigrati e profughi e nella gestione di situazioni di disagio in età adulta, criticità a fronte delle quali la Caritas diocesana ha attivato da qualche anno presso la Casa della Carità “Santa Luisa de Marillac” i servizi di centro di ascolto, servizio mensa, servizio docce e un piccolo guardaroba gestito dalle suore Figlie della Carità. Destinatari del Progetto sono sempre le famiglie residenti che versano in situazioni di difficoltà e gli stranieri richiedenti asilo: per la maggior parte del progetto sono destinatari diretti, per qualche sfaccettatura destinatari indiretti.
OGNUNO È PREZIOSO-CERIGNOLA
Il progetto “Ognuno è prezioso-Cerignola” è proposto dall’Associazione di volontariato Onlus “San Giuseppe”, che intende attivarlo nel territorio cerignolano. Il progetto si propone di intervenire nell’ambito dell’educazione e promozione culturale nei confronti dei minori stranieri, con particolare attenzione per il fenomeno emergente dei minori stranieri non accompagnati nella fascia di età 14-18 anni. L’Associazione di volontariato Onlus “San Giuseppe” ha sede presso Borgo Tressanti, una piccola frazione rurale appartenente alla Città di Cerignola e situata a circa 18 km a nord-est da quest’ultima. Borgo Tressanti geograficamente ricopre una posizione strategica, in quanto poco distanti sono anche le città di Foggia, Orta Nova e Zapponeta. La popolazione vive in case rurali o fattorie/villette familiari. Al centro del Borgo è situata una scuola elementare e un plesso di scuola media inferiore, e a pochi metri di distanza c’è una Chiesa parrocchiale ed un piccolo oratorio. Immigrazione, devianza minorile e disagio sociale. Aree di intervento che hanno da sempre rappresentato un autentico macigno sul futuro del nostro territorio, sulle quali il bando di Servizio si propone di intervenire per dare nuove prospettive all’intera comunità.