I prestiti per pensionati sono sempre più richiesti in Italia, tuttavia sul tema circolano poche informazioni e c’è poca consapevolezza su costi e rischi da parte dei richiedenti. Si tratta, comunque, di forme di finanziamento che può richiedere chiunque percepisca una pensione e si trovi in un momento di bisogno di liquidità extra. Secondo il report diffuso da www.prestitiperpensionatiok.it il principale vantaggio per un pensionato che richiede un prestito è che molto spesso vengono riservate a questa categoria condizioni agevolate sia in fase di richiesta che in fase di ammortamento del finanziamento. A conti fatti un prestito per pensionati risulta molto meno costoso di uno concesso a lavoratori dipendenti. In Italia la tendenza è chiara: con il progressivo aumento della vita media e con l’aumento degli over 65 sono aumentate moltissimo anche le richieste di prestiti da parte dei pensionati. Questo ha portato numerose banche e finanziarie ad arricchire la loro offerta in termini di prestiti per pensionati e rispondere così alle esigenze del mercato.
Cessione del quinto per pensionati: la formula più richiesta
La cessione del quinto è la tipologia di prestito più richiesta da parte dei pensionati e questo per due ragioni principali: non richiede garanzie specifiche e si può ottenere in tempi brevi. La modalità di rimborso fornisce alla banca la garanzia che il prestito verrà restituito, questo proprio grazie alla particolare formula della cessione del quinto. Per di più il pensionato si garantisce una rata fissa e immutabile per il proprio prestito che non cambierà durante tutta la durata del contratto. La cessione del quinto, come si comprende dal nome stesso, riguarda la concessione da parte del pensionato, in accordo con il suo ente pensionistico, di un quinto del netto percepito come pensione. La rata, quindi, non può superare il 20% della pensione netta e tale resterà per tutta la durata del prestito. Rispetto ad altre tipologie di prestito quella in questione è tra le più vantaggiose per le condizioni di mercato applicate. L’INPS, infatti, ha stipulato alcune speciali convenzioni con numerosi istituti di credito arrivando ad applicare tassi di interesse molto contenuti. Non bisogna però dimenticare che è comunque necessario rientrare in alcuni requisiti specifici per rientrare nella convenzione e soprattutto che bisogna sottoscrivere una polizza sulla vita che copra dal rischio di morte dell’intestatario del contratto.
Prestiti per pensionati INPS: chi può richiederli?
I prestiti INPS sono destinati agli ex lavoratori del settore pubblico e a tutti i dipendenti statali nel caso in cui e nonostante i criteri di accettazione siano piuttosto rigidi offrono notevoli vantaggi che riguardano in primis i tassi di interesse applicati e altre agevolazioni esclusive. Anche i familiari dei lavoratori o pensionati INPS possono richiedere il prestito a patto che siano iscritti alla gestione unitaria. Questi prestiti vengono erogati direttamente dall’istituto grazie ai propri fondi, oppure da istituti di credito convenzionati. Le tipologie di prestito principali che si possono richiedere sono 3:
- Prestiti pluriennali diretti
- Piccoli prestiti
- Prestiti pluriennali garantiti
Ognuna di queste versioni ha delle caratteristiche specifiche e limiti sulle somme prestabiliti.