Dodici persone sono state fermate in Canton Ticino, Como e Abbiategrasso (Milano) mentre cercavano di mettere a segno un colpo in un caveau in una ditta di trasporto valori a Chiasso (Svizzera). Lo rendono noto il Ministero pubblico del Canton Ticino e la Polizia cantonale. La notte scorsa sono state arrestate cinque persone in territorio elvetico: si tratta di italiani di età compresa tra i 28 e i 53 anni. Altre cinque persone sono state identificate ad Abbiategrasso e altre due a Como a bordo di un autocarro.
In base agli accertamenti della Polizia cantonale, sono componenti di una banda specializzata in furti con la tecnica definita ‘del buco’. L’obiettivo della notte scorsa erano i caveau della Loomis di Chiasso, ditta che si occupa del trasporto di valori. Grazie alla collaborazione con autorità di polizia italiane, in particolare i carabinieri di Cerignola (Foggia), Abbiategrasso e Como il colpo è stato sventato. Nel corso dell’operazione sono anche stati sequestrati tre veicoli, uno in Svizzera e due in Italia, risultati rubati. L’ipotesi di reato è di tentato furto con scasso. «Grazie alla collaborazione con le forze dell’ordine italiane e al supporto delle Guardie di confine e della Polizia comunale di Chiasso è stato sventato un importante furto nel Mendrisiotto e 12 persone attive a livello internazionale sono finite in manette» ha detto il Direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi.
Una operazione che si è resa possibile – si apprende dalle prime informative d’oltralpe – grazie alla fattiva collaborazione dei militari italiani, ovvero gli uomini della Compagnia di Cerignola. Il colpo era stato minuziosamente pianificato ed è stato possibile agire preventivamente sulla base delle indicazioni dagli uomini che operano nella provincia foggiana, che ben conoscono un certo modus operandi. Da sottolineare inoltre il lavoro di intelligence dei militari cerignolani, che hanno provveduto ad informare per tempo la polizia elvetica a Chiasso che si stava per verificare un assalto ad un caveau, assalto che di fatto era già in corso quando sono intervenute le forze dell’ordine d’oltralpe.