Finisce in querela la querelle tra Franco Metta e Francesco Bonito, che non si sono risparmiati stilettate negli ultimi mesi sui social. Bonito a sottolineare le opacità dell’amministrazione, Metta a difendersi e contrattaccare. Adesso proprio Metta ha querelato l’ex-onorevole. Lapalissiano il disappunto e l’indignazione del partito di via Mameli. «In occasione della Festa dell’Unità tenutasi lo scorso settembre, l’On. Bonito ha reso pubblicamente alcune dichiarazioni sull’operato dell’amministrazione comunale allora in carica – spiega la Segreteria –. Egli chiedeva perché, nonostante le palesi irregolarità messe in atto in più occasioni dall’allora amministrazione ed evidenziate da tre interdittive antimafia, nonostante le dimissioni dell’allora Assessore all’Urbanistica, Tommaso Bufano, l’ex sindaco, ora commissariato per mafia, non avesse ancora rassegnato le proprie dimissioni, giungendo alla conclusione: “Evidentemente c’è un interesse”».
Questo il passo citato in querela, «del tutto pretestuosa e priva di qualsiasi fondamento» dicono dal Pd, poiché «sebbene le dichiarazioni dell’On. Bonito siano precedenti al commissariamento per mafia del Comune di Cerignola, esse sono state pienamente avvalorate dal Decreto di scioglimento firmato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. È per lo meno singolare che Franco Metta quereli l’On. Francesco Bonito, il quale si è limitato ad esprimere una legittima opinione ed a svolgere una altrettanto legittima critica politica – proseguono -. Ma l’ex sindaco, commissariato per mafia, ha sempre accuratamente evitato di parlare di politica e di rispondere alle critiche con argomenti concreti».
[…] Metta-Bonito, la querelle finisce in querela. L’ex-Sindaco cita l’ex-Onorevole […]