L’Istituto Comprensivo “Carducci-Paolillo” di Cerignola conclude il proprio anno scolastico con una bella ed importante manifestazione in scena al Teatro Mercadante di Cerignola; si tratta del momento conclusivo del progetto d’istituto “Noi facciamo la differenza…con la musica”. «Opera..ndo con il piccolo spazzacamino» è dunque lo spettacolo conclusivo – in scena nel doppio appuntamento di giovedì 6 e venerdì 7 giugno alle 18,30 -, un’opera alla quale hanno lavorato gli alunni dell’interclasse di quarta primaria, i docenti – impegnati anche nei laboratori -, alcuni professionisti esterni e i maestri di musica dell’indirizzo musicale. La scuola, diretta da Maria Racanelli, non è nuova a manifestazioni nell’ambito culturale e a progetti che mettono insieme le diverse componenti di un’istituzione che copre dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di primo grado (anche ad indirizzo musicale).
L’adattamento de “il piccolo spazzacamino” di Banjamin Britten è nato in seno ad un’ampia linea progettuale, coordinata dalla docente Gerarda Belpiede, che ha visto gli alunni coinvolti in laboratori di canto, di scenografia, di danza, di recitazione e di cucito. Un lavoro – per la gran parte extrascolastico – propedeutico alla rappresentazione finale. Non semplice riadattare le musiche di Britten – cantate da un coro di alunni -suonate da un’orchestra composta da docenti e studenti e diretta dal maestro Michele Notarangelo. A curare le scenografie l’architetto Raffaele De Filippis e per la coreografia Eugenia Iacovone. La regia invece è stata affidata alla musicista Mara Monopoli.
Nel secondo dopoguerra “Il piccolo spazzacamino” rappresentò un forte atto di denuncia sociale nei confronti dello sfruttamento del lavoro minorile, dell’infanzia negata dagli interessi di adulti senza scrupoli. Il tema venne trattato da Britten in modo commovente ma anche divertente e per nulla retorico. “Il piccolo spazzacamino” resta a tutt’oggi uno dei brani di Britten più eseguiti in tutto il mondo, spesso adattato nelle varie lingue per renderne più immediata la fruizione. Agli alunni cerignolani il compito di recitare, di cantare in coro, di ballare ed interpretare appieno uno spettacolo che – per onor del vero – non è una semplice recita ma un’opera vera e propria. Scommessa non semplice quella del corpo docente di una scuola che attraverso iniziative lungo il corso dell’anno, progetti europei e il quotidiano lavoro in classe prova a resistere al dilagante fenomeno della dispersone scolastica e a veicolare temi di vivo interesse sociale.