Insidioso appuntamento interno per l’Audace Cerignola, nella 25^ giornata del girone H di serie D: al “Monterisi” arriverà il Savoia, per una sfida stuzzicante fra due squadre posizionate nelle parti nobili della graduatoria. Ottenuti tre successi contro Gragnano, Sarnese e Nola, dimostrando di aver voltato pienamente pagina dopo lo stop di Taranto, l’obiettivo per i ragazzi allenati da Dino Bitetto è mettere sul tavolo il poker ai danni di formazioni campane. Nella scorsa domenica a Nola una vittoria sofferta: i bianconeri non hanno mai mollato e Abagnale è stato fra i grandi protagonisti, allo stesso tempo affermazione fondamentale per continuare a tenere il passo della capolista Picerno. Il punto di penalizzazione inflitto al Taranto (per il quale gli jonici hanno preannunciato ricorso) lascia solitari gli ofantini alla piazza d’onore: poco importa però, perché il mantra che si ripete ormai solito nella mura dello spogliatoio incita a pensare solamente a sé stessi e a compiere il proprio dovere, ossia vincere senza soluzione di continuità. L’Audace non può esimersi da questa impegnativa ma in fondo anche dolce condanna: continuare ad incamerare il bottino pieno quanto più possibile per alimentare le speranze di trionfo finale.
In settimana il presidente Nicola Grieco ha chiamato a raccolta i tifosi, allo scopo di gremire le tribune dell’impianto di via Napoli in questo lungo e decisivo rush finale della stagione: a questo proposito è da intendere anche l’iniziativa che coinvolgerà la scuola primaria “Marconi”, scuole calcio parrocchiali e il Centro Sportivo Italiano, con ingresso gratuito per i piccoli ed agevolazioni per genitori e accompagnatori. Per ciò che concerne l’undici titolare, Bitetto sembra orientato a confermare il 4-4-2 delle ultime due uscite, evidenziatosi molto pratico e funzionale. Non dovrebbero esserci sostanziali modifiche, con l’eventuale ballottaggio Esposito-Vitofrancesco per una maglia.
E’ in piena bagarre per un posto nei playoff il Savoia, che ora occupa i quartieri alti pronosticati dagli addetti ai lavori prima della partenza del torneo. Sono 39 i punti in classifica -alla pari della Fidelis Andria-, col bilancio complessivo di dieci vittorie, nove pareggi e cinque sconfitte. Il merito dell’ascesa dei biancoscudati è senza dubbio da attribuire all’arrivo in panchina di Salvatore Campilongo (ex mister fra le altre di Foggia, Avellino e Empoli): dall’inizio del girone di ritorno un solo stop a Taranto e 14 punti nelle altre sei giornate. Il mercato di riparazione oplontino si è indirizzato essenzialmente agli attaccanti, attraverso gli innesti di Diakite (dal Taranto) e Ayina (dall’Andria), senza tralasciare il centrocampista Costantino, il quale tornerà dalla squalifica. Assenti invece per la stessa ragione il portiere titolare Savini e la punta Del Sorbo, con il tecnico napoletano a schierare il classico 4-3-3 abbastanza “atipico” almeno a guardare le statistiche relative al rendimento offensivo e difensivo, che conta rispettivamente 23 e 19 gol. La compagine campana com’è ovvio non regalerà nulla, sarà anche interessante assistere al duello tattico fra i due condottieri.
C’è un precedente fra Cerignola e Savoia, nel campionato di serie C 1935/36: terminò 3-0 per i gialloblu con le firme di Marcora e la doppietta di Marazza. Calcio d’inizio alle ore 15, con la direzione arbitrale affidata al sig. Frascaro, della sezione di Firenze.