La società LADISA Ristorazione Srl, noto colosso barese nel settore della ristorazione con un fatturato annuo di 130 milioni, è aggiudicatario dal 2016 dell’appalto per la gestione della refezione scolastica del Comune di Cerignola. Lo scorso 24 ottobre ha comunicato ufficialmente, ai sensi del D.LGS 148/2015, alle organizzazioni sindacali la procedura di esubero per 85 ore settimanali dei lavoratori operanti appunto nell’appalto delle mense scolastiche.
A tal proposito registriamo l’intervento del Segretario Provinciale della UGL Terziario Foggia, DIRELLA Emilia. «Ormai quando si parla della LADISA Ristorazione mi aspetto di tutto. La situazione del calo dei pasti/alunni ci era già era stata sottoposta, a margine di un incontro avuto con l’azienda, dove ci informava di una possibile criticità sulle mense con un altrettanto impegno a trovare forme alternative e incentivanti per superare il momento di crisi ma non mi aspettavo esuberi, anche perché non ci risultano, attualmente, tagli netti di ore di straordinario, ne tanto meno crisi in altre commesse da mettere in sofferenza o in perdita addirittura l’intera produttività centro cottura ofantino. Questa comunicazione, sinceramente, è un fulmine a ciel sereno e se attuata potrebbe mettere in difficoltà un servizio essenziale per la comunità scolastica. Noi della UGL Terziario Foggia diciamo NO a questa ennesima macelleria sociale e lotteremo con determinazione per salvaguardare tutti i livelli occupazionali a rischio, cosi da restituire dignità, voce e diritto a tutti quei lavoratori costretti a subire in silenzio le scelte fatte nelle stanze dei bottoni, ma abbiamo la necessità, aggiunge il segretario DIRELLA, di capire se il 12 Novembre p.v. presso l’Ufficio vertenze della Provincia la Ladisa si presenti con la volontà di ragionare concretamente, senza i soliti proclami di rito, sulle possibili soluzioni o continuare sui tatticismi. E per questo facciamo un appello a tutti gli attori istituzionali interessati, nello specifico i Commissari Straordinari del Comune di Cerignola, a non sottovalutare questa vertenza che potrebbe influenzare la regolare gestione e qualità del servizio mensa delle scuole e a trovare, tutti insieme, una soluzione condivisa e indolore che non getti i lavoratori della Ladisa di Cerignola, ricordo padri e madri di famiglia anche ultra cinquantenni, nella disperazione».