Era data fra le favorite, i bookmakers l’avevano piazzata anche nei primi posti della classifica finale: non ha vinto, ma ha comunque raggiunto un risultato notevole e di cui andare estremamente orgogliosi. Ilaria Petruccelli, in gara con il numero 30, si è classificata fra le prime dieci di Miss Italia 2019, nell’edizione che ricordava gli ottanta anni dalla prima edizione.
LA SERATA Intorno alle 21.40 parte su Rai 1 il concorso, con la presentazione di tutte le ottanta partecipanti: Ilaria supera agevolmente le prime due selezioni, rispettivamente la scrematura da ottanta a quaranta ragazze e la successiva da quaranta a venti. Nel frattempo, per le aspiranti miss, il programma ha previsto: sfilate in abito da sposa, balletti e un numero di spettacolo che trasforma il palco del Pala Invent di Jesolo in una palestra. La studentessa e modella cerignolana passa anche il terzo scoglio, entrando a far parte delle migliori dieci. Sempre elegante, disinvolta e con una bellezza che buca lo schermo, la Petruccelli evidenzia anche la sua simpatia, quando di fronte all’attore Sergio Assisi dichiara per scherzo di chiamarsi Anna, prima che il conduttore della serata Alessandro Greco lo informi che non era così. La scelta delle due finaliste cade su altre ragazze, c’è però la possibilità del ripescaggio: la giuria tecnica (guidata da Gina Lollobrigida) e quella delle miss Italia storiche la inserisce nel terzetto (lo afferma Martina Colombari prima della decisione) delle candidate. Viene designata la numero 3, Carolina Stramare, lombarda, che poi va a vincere il titolo.
Una esperienza indubbiamente formativa e che resterà nel cuore e nella mente della nostra concittadina davvero a lungo: come insegna la storia di concorsi o talent che siano, non è necessaria la vittoria per poter costruirsi una carriera. Ilaria ha la stoffa e tutte le qualità per emergere, non possiamo che augurarle il meglio possibile dal punto di vista professionale, certi che le occasioni per dimostrarlo non mancheranno. La serata di ieri inoltre, ha testimoniato un’unità di intenti in tutta la città e in ogni dove: sui social, nelle chat, nei bar in cui si allestito un maxischermo per sostenere e seguire la sua avventura la parola d’ordine era solo una. Votare non solo per bellezza ma per senso di appartenenza l’amica, parente, conoscente o la semplice compaesana: questo il regalo (a prescindere da una punta di delusione certamente ammissibile per come sia andata) che la 18enne ha confezionato ieri sera, la comunità era davvero tale. Ad maiora, Ilaria!