Da pochi giorni l’I.I.S.S. “Giuseppe Pavoncelli” è entrato a far parte delle Masserie Didattiche della Puglia, la rete – istituita dalla Legge Regionale n.2 del 2008 – che si occupa della difesa, valorizzazione e divulgazione della cultura e tradizione agricola pugliese. Si tratta di un importante privilegio per un Istituto che, dal 1891, rappresenta un autentico baluardo della scienza agraria sul territorio. Ma al di là di questo aspetto l’ingresso dell’Istituto Agrario ha un significato particolare, poiché il Pavoncelli è il primo ed unico istituto scolastico a far parte della rete: «Questo è un dettaglio non da poco – spiega ai microfoni de lanotiziaweb.it il preside Pio Mirra -. Una scuola mette in secondo piano l’aspetto del business e privilegia la formazione e la promozione del territorio».
E l’Agrario porterà all’interno della rete una nuova concezione di agricoltura: «La nostra scuola come masseria didattica ha una propria filiera con gli indirizzi agrario e turistico oltre ad essere un baluardo della tradizione agricola locale – dice Mirra -. La nostra idea di agricoltura è multifunzionale, per cui essa non è vista come una semplice fonte di reddito ma comprende un aspetto ludico sociale, che si realizza ad esempio negli orti urbani, e di promozione della cultura e della tradizione agricola». La presenza di una Masseria Didattica sarà un grande vantaggio per tutto il territorio: «Queste realtà propongono dei percorsi di promozione del territorio e della filiera a chilometro zero a cui potranno partecipare tutte le scuole di ordine e grado. Per questo il nostro Istituto si impegnerà nell’attività di accoglienza turistica e in attività lavorative pratiche rivolte agli studenti».
L’auspicio del dirigente è che il Pavoncelli non rimanga l’unico istituto della rete seguendo l’esempio dell’Agrario: «I presidi delle varie scuole hanno dimostrato molto interesse sull’argomento. Mi auguro che prima o poi anche altre realtà vogliano impegnarsi in questo ambito». L’ingresso nella rete delle Masserie Didattiche ha offerto al Pavoncelli la possibilità di realizzare, nell’ottica di un’operazione di valorizzazione delle tradizioni, un museo delle macchine agricole: «L’Istituto, d’intesa con la Provincia di Foggia, sta partecipando a un POR riguardante la valorizzazione delle strutture identitarie per ottenere 30.000 euro che verranno utilizzati per ristrutturare la vecchia palazzina di meccanica agraria che ospiterà il museo».