Come di consueto, ieri c’è stata l’estrazione dei premi della Lotteria Italia, il cui premio principale è di 5 milioni di euro: il tagliando vincente è stato venduto a Sala Consilina (Sa), in un’area di servizio dell’Autostrada Salerno-Reggio Calabria. La Campania ha fatto da padrona, visto che anche il secondo e terzo premio di prima categoria sono stati staccati rispettivamente a Napoli e a Pompei. Pochi premi minori per la Puglia, ma la fortuna quest’anno ha baciato anche Cerignola: nella città ofantina infatti è stato venduto il biglietto serie M076110, che varrà al possessore la somma di 25mila euro. Non è ancora nota la rivendita presso la quale sia stato verificata la vincita. Cerignola così torna nell’elenco delle località vincenti dopo una assenza di tre anni (l’ultima volta nel 2016). Gli altri tagliandi vincenti nella nostra regione (tutti di terza categoria e sempre di 25mila euro) sono stati acquistati a Modugno, Acquaviva delle Fonti e Lecce.
In totale i biglietti venduti quest’anno sono 6 milioni e 955 mila e il responso è netto: dal 2012 (quando si attestò a 6 milioni e 969 mila tagliandi), la Lotteria Italia non faceva segnare un dato così negativo, inferiore del 19,1% alla vendita dello scorso anno. Si punta il dito contro il grande assente di quest’anno: il gratta e vinci abbinato al biglietto della Lotteria. L’anno in cui l’abbinamento fu introdotto, il 2006, si registrò la cifra record di quasi 16 milioni di biglietti venduti. Sei mesi di tempo dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’elenco dei biglietti vincenti: è la «data di scadenza» della Lotteria Italia. I vincitori, riporta Agipronews, hanno 180 giorni per riscuotere il premio, presentando il tagliando vincente, integro e in originale, negli sportelli di Banca Intesa Sanpaolo oppure all’Ufficio Premi di Lotterie Nazionali. Il pagamento avviene entro 30 giorni dalla data di presentazione del biglietto. Il biglietto può anche essere spedito direttamente all’Ufficio Premi, con una raccomandata A/R, indicando le generalità, l’indirizzo del richiedente e la modalità di pagamento (assegno circolare, bonifico bancario o postale).