Lega all’attacco dell’amministrazione comunale, con critica agli autovelox e focus sul tema della prostituzione in zona industriale. «Troppi autovelox che vessano i cittadini e poco controllo della prostituzione nella zona industriale. Invertire la rotta è un obbligo. Se non sarà fatto ci penseremo noi della Lega quando i cerignolani ci porteranno al governo della città. Il partito del ministro dell’Interno non tollera questo sbilanciamento degli interessi» dicono i salviniani.
Secca la replica dell’amministrazione comunale con il delegato al commercio Vincenzo Erinnio. «Qualche finto segretario di partito dimentica di essere membro o forse dello stesso partito del Ministro Salvini. Unico in grado di emettere un decreto che vieti definitivamente la prostituzione per strada. Ancora oggi è in vigore la Legge Merlin, nata per arginare il fenomeno della schiavitù della donna ai fini dello sfruttamento sessuale; non vieta la prostituzione in sé, ma chi la favorisce e la sfrutta. A sei mesi dall’approvazione il Parlamento italiano chiudeva definitivamente 560 case chiuse. Un mercato del sesso che prima dell’approvazione della Merlin era regolamentato dallo Stato. Oggi la piaga della prostituzione è un’emergenza più che mai attuale. Nel mondo il problema viene affrontato in maniere diverse. Si distinguono paesi in cui prostituirsi è consentito, altri in cui è la prostituzione è illegale. In alcuni stati dove è consentita la prostituzione è regolamentata dalla legge; in altri, fra cui l’Italia, di fatto con la Legge Merlin la prostituzione è legale e non regolamentata. Sono dunque puniti in Italia il favoreggiamento della prostituzione, l’induzione alla prostituzione, il reclutamento di prostitute, lo sfruttamento ai fini della prostituzione, la gestione di case chiuse. Il Sindaco oltre ad emettere un’ordinanza sindacale cos’altro potrebbe fare? Sono stato tra i primi a chiedere al comandante della polizia municipale più controlli. I nostri vigili ogni giorno fanno almeno 4/5 passaggi in zona industriale. Cos’altro si può fare secondo i novelli leghisti?» si chiede retoricamente Erinnio.