E’ scomparso il professor Salvatore Del Vecchio. Al suo nome e a quello di Antonietta Rosati è legata la nascita del Liceo Artistico “Sacro Cuore”, nei primi anni sessanta. Aveva 88 anni, era nato a Barletta il 1932 ma aveva vissuto sempre a Cerignola. «Rimarrà indelebile il ricordo della sua straordinaria capacità di dialogare con i giovani, di donare il suo sapere con competenza, mitezza e generosità – si legge sulla pagina Facebook del “suo istituto” -. Profondo il legame con i professori, gli studenti e il personale tutto del suo amato Liceo Artistico “Sacro Cuore”: alla sua scuola ha donato un intero ciclo di opere di grande valore artistico. A dicembre la sua ultima lezione, con voce sì flebile, ma mente chiara e appassionata raccontava che nell’arte, nell’atto creativo dell’artista, aleggiava lo spirito del Padre Eterno. La sua grande umanità, la sua arte, i suoi dolci, penetranti occhi azzurri sono destinati alla eternità. Riposa in pace caro professore, noi ti ricorderemo sempre con stima e gratitudine».
Commosso e profondo anche il ricordo del regista cerignolano Roberto Russo, che ha dedicato parole importanti a Del Vecchio. «Quando passavo davanti al suo laboratorio al pianoterra di una stradina del centro, lo vedevo sempre intento a dipingere dietro la porta a vetri. Qualche volta mi sono fermato a parlare con lui di arte e di pittura. Bravo ritrattista, ma anche paesaggista, influenzato dai grandi maestri della tradizione italica, Salvatore Del Vecchio ha elaborato negli anni uno stile figurativo personale che mescolava il classicismo della composizione con il modernismo di soluzioni cromatiche che evocano il futurismo. Uomo meditativo e silenzioso, non esitava a condividere la propria visione artistica con interlocutori sinceramente interessati. Come tanti maestri del pennello, anche lui parlava spesso della luce come fattore principale della sua ricerca. Un giorno fu lui a farmi scoprire Artemisia Gentileschi, contemporanea di Caravaggio e unica donna-pittrice del ‘600. Salvatore Del Vecchio ha anche co-fondato il Liceo Artistico di Cerignola insieme ad Antonietta Rosati, e per questo gliene siamo grati. Ci piace ora immaginarlo immerso in quella luce celeste perfetta e imperitura che volle rappresentare nelle sue tele. Grazie di tutto caro maestro».