Domenica mattina, la prima della fase 2, e per Cerignola è già tempo di fare la conta dei danni: un’autovettura lanciata ad alta velocità ha letteralmente perso il controllo e fatto “strike” tamponando diverse altre auto in sosta in viale di Ponente, alle prime luci dell’alba. Subito sui social impazzano i video dell’accaduto, e i commenti non certo leggeri per il conducente dell’auto che ha causato il tutto. Proprio Francesco, protagonista suo malgrado di quanto accaduto, ci ha contattati per raccontare come sono andate le cose, e per precisare diversi dettagli che mancano nelle varie ricostruzioni giornalistiche e non. «Voglio chiedere scusa alla città, a tutte le persone che si sono spaventate per quello che ho commesso. Ho fatto una ca….ta e me ne rendo conto ma ho perso il controllo dell’auto. Non mi drogo, vado in chiesa, e ho un lavoro regolare: faccio il tassista a Milano. Mi vergogno per quanto accaduto, mi dispiace sul serio». Queste le sue prime parole, in esclusiva per Lanotiziaweb.it.
«Vorrei però aggiungere che appena dopo l’accaduto ci sono stati tre episodi di aggressione nei miei confronti. Appena l’auto si è fermata, infatti, un ragazzo ha cercato inizialmente di farci scendere verbalmente, per paura scoppiasse l’auto; appena sono sceso un signore proprietario di una delle auto colpite mi sferra uno schiaffo e io rimango allibito e scioccato oltre al danno anche la beffa. Non reagisco. Ad un certo punto arriva un altro signore che mi minacciava di morte, lo tenevano 5 persone per far in modo che non mi venisse addosso, però non riescono più a tenerlo, si libera e mi viene contro, mentre arretro arriva il primo ragazzo che inizialmente ci aveva aiutato verbalmente e inizia a tirarmi 4 o 5 ganci laterali, io riesco a schivarli. Finiamo dall’altra parte della strada. Il mio amico Domenico parla con delle persone da altra zona e assiste senza intervenire, arrivano i carabinieri e si dileguano tutti. Il signore che era tenuto da 5 persone che mi minacciava di morte, che si era tolto anche la maglietta per potermi picchiare meglio, recita la parte dell’uomo a terra, fino a quando è arrivata l’ambulanza e lo ha portato via. Il ragazzo che mi ha sferrato i ganci si è dileguato e il signore che mi aveva tirato uno schiaffone si è allontanato pure».
«Non voglio mancare di rispetto a nessuno e mi vergogno per quello che ho fatto -conclude il giovane -. Ieri i carabinieri sono venuti qui a casa, e mi hanno ritirato la patente per accertamenti. Io continuo a chiedere perdono, non sono proprio il tipo che fa queste cose, è stata solo una serata da dimenticare».
[…] ESCLUSIVA | Incidente, il conducente: “Chiedo scusa alla città, ma…” […]