E’ giunto il dissequestro per gran parte dei beni posti sotto sequestro nel blitz della Dia del 20 maggio, contrassegnato da un maxi-sequestro di beni per un valore quantificato dagli investigatori in 4 milioni a carico di 14 persone. I giudici del riesame di Foggia (ha sede nel capoluogo dauno per quanto riguarda sequestri e dissequestri di beni mobili e immobili; e a Bari in tema di libertà personali) hanno così dissequestrato. Le motivazioni del provvedimento verranno depositate nelle prossime settimane. «L’operazione della Dia che questa mattina ha interessato la provincia di Foggia» si leggeva nel comunicato diffuso il 20 maggio scorso «si è conclusa con il sequestro di beni per 4 milioni di euro nei confronti di 14 persone; complessivamente sono 27 gli indagati della Procura di Foggia per estorsione; riciclaggio; impiego di beni o utilità di provenienza illecita; autoriciclaggio; trasferimento fraudolento di beni; turbata libertà degli incanti; falsità materiale e violazione della normativa tributaria». In tale fase è stato invece dimostrato che non vi è la certezza di provenienza illecita.
Dunque il dissequestro non ha interessato solo i beni appartenenti agli assistiti degli avvocati Francesco Santangelo, Marcello Coletta e Annachiara Datti, come comunicato nei giorni scorsi, ma anche gli assistiti dei legali Michele Pierno, Antonello Decosmo e Savino Digregorio.