Il Commissario prefettizio Umberto Postiglione si candida alle regionali in Campania col centrosinistra. Già da alcuni giorni circolava la voce di un possibile addio alla carica commissariale, assunta nell’ottobre 2019 in seguito allo scioglimento del comune ofantino, per «motivi personali e familiari». A dare la notizia ufficiale di questo passo indietro (o in avanti, se si vuole) è stato lo stesso ex-prefetto di Palermo in un’intervista concessa al network campano Agro24.it: «Ho preoccupazione per il futuro dei giovani di questa terra e per temi importanti per il nostro territorio, come la mobilità, l’ambiente, il turismo e la disoccupazione. Voglio dare il mio contributo alla soluzione di questi problemi», dice Positiglione spiegando i motivi della sua discesa in campo. Non una parola però sui 10 mesi trascorsi a Cerignola in qualità di Commissario.
Non si sono lasciate attendere le reazioni da parte della politica cerignolana, in particolar modo quelle di alcuni esponenti dell’amministrazione sciolta per infiltrazioni mafiose. L’ex-Sindaco Franco Metta definisce Postiglione «un piddino al servizio del PD, in Campania come a Cerignola», mentre il suo ex vice Rino Pezzano, anch’egli coinvolto nella corsa alle regionali in Puglia con una lista civica, scrive sui suoi social: «Umberto Postiglione si candida alle elezioni regionali con il centrosinistra. Questa è la dimostrazione che la commissione straordinaria, che avrebbe dovuto essere terza, era invece composta da esponenti politici avversi alla nostra amministrazione comunale». Commenti al vetriolo dettati, piuttosto che dalla posizione tenuta in questi mesi dalla Commissione rispetto all’operato dell’amministrazione Metta, da antipatie politiche, e annesse teorie del complotto, mai celate già dai primi giorni di insediamento.